PALERMO – “Il Ministero della salute deve disporre attraverso le Asl il richiamo di tutti i pazienti che negli ultimi anni hanno assunto per periodi prolungati farmaci a base di ranitidina e avviare accertamenti sugli stessi per verificare possibili effetti negativi sulla salute”.
Lo afferma il Codacons, dopo l’ennesimo scandalo che coinvolge il settore della sanità e che ha portato pochi giorni fa al ritiro dal mercato di vari medicinali.
Numerose le segnalazioni allarmate di cittadini che hanno seguito terapie farmacologiche a base di medicinali contenenti ranitidina e che ora temono per la propria salute.
La possibile presenza di sostanze cancerogene all’interno dei farmaci in questione appare come un motivo più che sufficiente per richiamare tutti i pazienti che hanno assunto i medicinali coinvolti per periodi prolungati di tempo e sottoporli a test e accertamenti per verificare eventuali effetti sulla salute e fornire rassicurazioni ai cittadini.
In ogni caso, se le indagini avviate dalle autorità sanitarie dovessero confermare la presenza di sostanze nocive nei farmaci a base di ranitidina, il Codacons avvierà una class action contro i produttori per il risarcimento dei danni, anche potenziali, in favore dei consumatori.
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