L’inchino non davanti ai boss ma ai carabinieri, omaggio durante la processione di Padre Pio

L’inchino non davanti ai boss ma ai carabinieri, omaggio durante la processione di Padre Pio

PALERMO – Omaggio durante la processione di Padre Pio nel quartiere Zen, a Palermo: un inchino davanti alla caserma dei carabinieri della  stazione locale.

Un gesto forte, che simboleggia il rispetto della legalità e la lontananza dei fedeli dalla mafia, a cui spesso purtroppo sono stati riservati atteggiamenti di riverenza nel corso di manifestazioni religiose (e non solo), e da ciò che rappresenta.

L’immagine di quanto avvenuto nel capoluogo siciliano, teatro di orribili stragi perpetrate da Cosa Nostra, ha fatto in pochi minuti il giro del web, generando reazioni positive tra gli utenti.

Inoltre, la processione di ieri allo Zen si è distinta anche per la mancanza di fuochi d’artificio per osservare il divieto imposto dalla Questura negli scorsi giorni. Un altro gesto di civiltà, notato e apprezzato dalla comunità.

Parole di plauso arrivano anche dal sindaco Leoluca Orlando, che ha commentato: “L’inchino di una processione religiosa alla caserma dei carabinieri nel quartiere dello Zen avvenuto ieri è un fatto che stupisce solo chi non ha colto o fa finta di non avere colto il grande cambiamento culturale avvenuto e tutt’ora in corso a Palermo. Quando pochi giorni fa, nel consegnare la cittadinanza onoraria al colonnello Antonio Di Stasio, comandante provinciale dell’Arma, lo stesso ha rivolto il suo saluto ai tanti alunni delle scuole dello Zen presenti, il gesto è passato quasi inosservato, ma è il segno di un cambiamento profondo, radicale e radicato che ha attraversato il quartiere e la città. Quella presenza alla cittadinanza onoraria come questo gesto compiuto dall’Associazione Padre Pio sono la migliore rappresentazione di un quartiere e una città il cui rapporto di fiducia, rispetto e collaborazione con le forze dell’ordine è radicalmente mutato negli anni”.

Fonte immagine: Ansa