CATANIA – In un periodo storico del nostro Paese, in cui c’è una continua lotta tra chi vuole accogliere migranti e chi no, la Diocesi di Catania ha organizzato un evento per la giornata di domani in onore di coloro che, a dispetto di pensieri politici e ideologici, decidono di attraversare il mare nelle condizioni più disparate in cerca di una vita migliore.
La giornata del rifugiato e del migrante è un evento pieno di appuntamenti, una tre giorni ricca di sacralità, solidarietà e fede. Dopo l’approdo dell’Ocean Viking a Messina e il conseguente sbarco di 182 migranti nella nostra Isola, l’argomento clandestini è ritornato in cima alla lista delle discussioni più pressanti dell’Italia e della Sicilia.
L’evento organizzato dalla Diocesi di Catania potrebbe, in qualche modo, stemperare la tensione che si crea ogni volta che si verifica un nuovo sbarco. Si partirà mercoledì 25 settembre, alle ore 20 nella chiesa Santa Maria Ogninella (pressi di piazza Università), dove sarà celebrata la veglia di preghiera in memoria delle vittime del mare dei viaggi verso l’Europa. La veglia, presieduta da Monsignor Salvatore Genchi, Vicario Generale, sarà animata anche dagli stessi migranti.
Saranno letti brani estratti dal messaggio che Papa Francesco ogni anno dedica alla giornata: una riflessione che esprime la missione della Chiesa verso tutti gli abitanti delle periferie esistenziali, che, secondo le parole del Papa, devono essere accolti, protetti, promossi e integrati.
Si prosegue sabato 28 settembre, alle ore 18 al campo sportivo XXXI Maggio, per la finale di calcio del quadrangolare tra migranti e richiedenti asilo di Mauritius e Gambia.
Il finale dell’iniziativa è previsto per domenica 29 settembre, quando si celebrerà la vera e propria giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2019. L’ufficio per la pastorale dei migranti dell’Arcidiocesi di Catania, diretto dal Diacono Giuseppe Cannizzo, propone una settimana di preghiera e appuntamenti che aiutino nella riflessione sul tema scelto quest’anno da Papa Francesco: “Non si tratta solo di migranti”.
Il culmine della giornata mondiale del migrante e del rifugiato sarà alle ore 17,15, in piazza Università, per il raduno delle comunità multietniche in costume tradizionale e l’inizio della processione verso la basilica Cattedrale, dove alle ore 18 sarà celebrata la messa presieduta da Monsignor Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania.
In serata, infine, alle ore 20 è previsto un momento di fraternità nell’oratorio San Filippo Neri.
