Il reddito di cittadinanza rischia di sparire? Ecco cosa succederà dopo la caduta del Governo

Il reddito di cittadinanza rischia di sparire? Ecco cosa succederà dopo la caduta del Governo

PALERMO – La crisi di Governo nata a causa dell’ennesima divisione tra i due alleati di maggioranza, Lega e Movimento 5 Stelle, rischia di aprire scenari inaspettati per il nostro Paese. Dal varo della legge Finanziaria all’interruzione delle riforme promesse durante l’attuale legislatura, sono tanti infatti i punti interrogativi ancora da chiarire.

Tra questi, inoltre, figura anche il destino del reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia della formazione grillina durante la precedente campagna elettorale e misura approvata nella prima parte del 2019.

In tanti, infatti, si chiedono se lo strumento di sostegno economico continuerà a esistere anche dopo lo scioglimento della Camera che porterebbe a nuove elezioni. Proprio il reddito di cittadinanza è stata una delle misure maggiormente contestate dal partito di Matteo Salvini durante questi mesi di difficile convivenza con l’alleato pentastellato.

Nelle scorse ore, tuttavia, il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, ha ribadito tramite un post pubblicato su Twitter che “nessuno potrà cancellare le 900mila domande di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza accolte in questi mesi“.

Buona parte di queste richieste proviene dalla Sicilia, in particolare da Palermo con 26.114 domande presentate. Nel decreto legge che regola il reddito di cittadinanza pubblicato nella gazzetta ufficiale viene poi specificata la data di inizio del contributo e non quella di scadenza.

Per assistere al tramonto del reddito dovrebbe rivelarsi necessario approvare una nuova legge capace di abolirlo o indire un referendum popolare abrogativo.

Immagine di repertorio