Vedette per “controllare” carabinieri, clienti a cavallo e affari da 3mila euro al giorno: smantellato il gruppo catanese della “Fossa dei leoni”

Vedette per “controllare” carabinieri, clienti a cavallo e affari da 3mila euro al giorno: smantellato il gruppo catanese della “Fossa dei leoni”

CATANIA – Un sistema di spaccio e controllo dell’area decisamente capillare quello costruito dai 25 soggetti coinvolti nell’operazione “Fossa dei leoni“, eseguita all’alba di oggi dal comando provinciale dei carabinieri di Catania su delega della Procura Distrettuale etnea.

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania e condotta dalla compagnia carabinieri di Catania Fontanarossa dal settembre 2017 al febbraio 2018, ha permesso di scoprire un’organizzazione di pusher allestita all’interno di un complesso residenziale situato in viale Grimaldi 10, nel quartiere Librino.

Grazie a servizi di osservazione, intercettazioni, raccolte di informazioni, riscontri su strada, testimonianze e collaboratori di giustizia, i militari dell’Arma sono giunti fino al vertice del gruppo criminale, guidato da Rosario Ragonese, membro di spicco del clan Cappello, e costituito da diverse persone tra vedette e spacciatori.

Tra le vedette, nello specifico, ve ne era perfino una che si occupava di osservare i movimenti della compagnia carabinieri di Fontanarossa, intercettando i movimenti delle auto in servizio.

Proprio il certosino controllo dei malviventi coinvolti (4-5 per “turno”) aveva permesso di costruire una piazza di spaccio con un giro d’affari di circa 3mila euro al giorno.

L’attività dei pusher si svolgeva interamente all’interno del complesso residenziale e tra i clienti figuravano anche diversi abitanti dell’immobile (circa 50 assuntori, segnalati alla Prefettura). Alcuni dei coinvolti “offrivano” perfino la propria abitazione per lo smercio della cocaina.

Spesso la vendita dello stupefacente avveniva nell’area limitrofa all’edificio, dove degli acquirenti compravano anche mentre passavano in zona con l’auto o a cavallo.

Nel corso delle perquisizioni, inoltre, sarebbero stati trovati elementi d’indagine importanti: in casa di Gaetano Maurizio Girone, considerato il coordinatore di piazza, sarebbero stati ben 2900 euro nascosti nel freezer.

Il blitz ha colpito profondamente una piazza di spaccio storica di Librino e, allo stesso tempo, disattivato una delle principali fonti di reddito del clan Cappello. Grande la soddisfazione del procuratore Carmelo Zuccaro per il lavoro svolto: “Disporre di forze di polizia così qualificate in un territorio come Catania è fondamentale”.