Catania: grande partecipazione alla “Marcia per la Pace”

Catania: grande partecipazione alla “Marcia per la Pace”

CATANIA – Si è svolta ieri sera, alla presenza di circa 200 persone, la marcia per la Pace.

All’iniziativa – introdotti dallo speaker Sebastiano Intelisano – hanno preso parte: il parroco della Cattedrale mons. Barbaro Scionti, il presidente della Comunità islamica di Sicilia Keite Abdel Afid e il vice sindaco di Catania Marco Consoli oltre ad un nutrito numero di cittadini e di migranti attivi nel volontariato catanese.

Dopo i saluti istituzionali e l’intervento di Emiliano Abramo, presidente della comunità di Sant’Egidio, il corteo, partito da Piazza Stesicoro, si è mosso verso piazza Duomo, in un tripudio di canti di pace ed esternazioni di solidarietà.

“Noi siamo qui per tutti i poveri, tutte le persone sofferenti e sfruttate, per tutti i paesi che soffrono la guerra, siamo qui per non dimenticare! Possiamo dire che la guerra ha vinto? Siamo qui per dire NO! Siamo qui per dire che la guerra non ha vinto perché noi camminiamo anche in questa città con un passo di pace, perché sentiamo che il nostro futuro è legato a quello del fratello che mi sta accanto, perché amiamo i poveri di questa città. Perché siamo qui in tanti in questa città ed in altri posti del mondo per dire che noi crediamo che la Pace vinca e che siamo disposti a giocarci la vita su questo tavolo. La Pace vince perché si cresce alla Scuola della Pace, ai Giovani x la Pace, perché crescono tanti uomini e donne di Pace impegnate nella costruzione della Pace. Vorrei che rendessimo la pace popolare!”

Tra la folla spiccano i 27 cartelli che riportano i nomi dei paesi del mondo che attualmente vivono tra ostilità e bombardamenti, poi riposti in Cattedrale ai piedi dell’altare.

Al termine del percorso, infatti, comincia la liturgia presieduta da mons. Gristina, concelebrata da mons. Barbaro Scionti e dal giovane prete mozambicano don Lobato Mupupuho.

Durante l’omelia mons. Gristina, citando Papa Francesco, ha ricordato lo stato di schiavitù  nel quale vivono ancora troppe persone in tutto il mondo e nella città di Catania.

Un pensiero particolare è stato rivolto, inoltre, ai vescovi Mar Gregorious e Paul Yazigi, vescovi di Aleppo da diversi mesi sequestrati e di P. Paolo Dall’Oglio, anch’egli sequestrato in Siria.

Al termine della celebrazione è stato letto l’appello della Comunità di Sant’Egidio per la giornata della pace 2015.

“Continuiamo a manifestare la nostra solidarietà a tutte le vittime della guerra, del terrorismo e di ogni forma di violenza e di schiavitù. Siamo convinti che la pace è sempre possibile e che tutti i conflitti in atto possono essere pacificati. Come Comunità di Sant’Egidio, insieme ai tanti amici che ci sostengono, ci impegniamo a compiere ogni giorno gesti di riconciliazione con i fratelli e le sorelle, non ci rassegniamo alla guerra e intendiamo impegnarci nel lavoro, bello e fruttuoso, della PACE IN TUTTE LE TERRE”.