Frecce Tricolori orgoglio italiano: ecco la loro storia

Frecce Tricolori orgoglio italiano: ecco la loro storia

Oggi 2 giugno, in occasione dei festeggiamenti per la proclamazione della Repubblica Italiana, saremo in molti a osservare le spettacolari acrobazie del 313° gruppo Addestramento Acrobatico, meglio noto come Frecce Tricolori, vanto per l’Italia e universalmente riconosciuto come miglior gruppo acrobatico nelle flotte aeronautiche militari.

Le origini di una prima scuola di volo acrobatico risalgono al 1930 sotto iniziativa del colonnello Rino Corso Fougier, comandante del 1° stormo. La scuola si trovava all’aeroporto di Udine-Campoformido e la prima formazione era composta da Fiat C.R.20.

Una prima vera e propria esibizione avverrà in occasione della “Giornata dell’Ala”. Gli aerei si esibirono in una “bomba”, analoga a quella che viene compiuta oggi dai nostri aviatori. Numerose, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, le partecipazioni della pattuglia considerata “folle”, tra queste nel 1938 l’inaugurazione dell’aeroporto di Milano-Linate.

Dopo la terribile guerra, che aveva cagionato numerose morti, il 51° stormo rifondò una pattuglia acrobatica dal nome “Cavallino Rampante” e successivamente modificato in “Tigri Bianche“. Allo stesso tempo, anche il 5° stormo decise dii fondare una pattuglia acrobatica dal nome “guizzo”, modificato nel 1953 in “Getti tonanti“.

Importanti saranno le innovazioni che arriveranno nel 1957 consistenti nel mettere del fumo bianco in coda agli aerei, rendendo così più sceniche l’evoluzioni. Sempre lo stesso anno vengono fondati 2 nuovi reparti acrobatici i “Lanceri Neri” e i “Diavoli Rossi“. Questi ultimi riscossero numero successi, sopratutto durante un tour negli Stati Uniti.

Nel 1959, poi, verrà ricostituita nuovamente la pattuglia acrobatica dei “Getti Tonanti”, questa volta equipaggiati di F-84F. La Livrea degli aerei, poi, nel 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, venne modificata con i 5 cerchi della bandiera olimpica.

Sarà poi verso la fine del 1960 che si decise di fondare una pattuglia acrobatica nazionale, selezionando i migliori aviatori dei vari reparti. Sarà il maggiore Mario Squarcina, leader dei Diavoli rossi a essere incaricato dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare di costituire la pattuglia.

Ufficialmente, il 1°marzo del 1961 all’aeroporto di Rivolto, verrà fondato il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico.