Al teatro comunale di Trecastagni torna la Centona

Al teatro comunale di Trecastagni torna la Centona

TRECASTAGNI – Un inizio anno nuovo in grande stile per il teatro comunale di Trecastagni. Sabato 3 e domenica 4 gennaio, rispettivamente alle ore 21 e alle 18, infatti, il sipario si alzerà su “La Centona”, spettacolo particolarmente godibile e atteso, che prende il titolo dall’opera omonima di Nino Martoglio, di cui include i brani più celebri per allargarsi ad altre significative pagine uscite dall’arguta e ironica penna dell’autore etneo.

Una scelta che risponde alla duplice volontà di rendere omaggio al grande belpassese e aprire il 2015 nel segno dell’allegria e della risata, coerentemente con la vena comico-satirica martogliana. 

Prosegue così il cartellone allestito per l’ottavo anno consecutivo dal teatro stabile di Catania diretto da Giuseppe Dipasquale, in sinergia con l’amministrazione pedemontana guidata dal sindaco Giovanni Barbagallo. Approda dunque a Trecastagni uno dei classici per eccellenza della narrativa dialettale siciliana, nella sapiente rielaborazione teatrale di Nellina Laganà, affidata alla graffiante regia di Gianni Scuto.

“La Centona”– ovvero “confusione di voci di più persone” è una densa e ricca galleria di maschere, nate da vizi e virtù dei personaggi che popolavano le liriche appassionate e giocose, tanti sonetti, le commedie e la pungente satira politica in versi del versatile scrittore e drammaturgo. Pubblicata per la prima volta nel 1899, l’opera campionario di grotteschi eroi del riso, verrà rappresentata col preciso intento di restituire al pubblico gli stessi personaggi. Sul palco, infatti, sarà la stessa Laganà con Vitalba Andrea, Fulvio D’Angelo, Riccardo Maria Tarci, Raniela Ragonese, insieme a Carlo Ferreri e Giovanni Santangelo. Scene e costumi sono di Giovanna Giorgianni, le musiche di Alfonso Garrubba, le luci di Franco Buzzanca.

la centona 1

“Dopo il grandissimo consenso riscosso in oltre trecento repliche, realizzate nelle ultime stagioni teatrali – spiega il regista Gianni Scuto ‘La Centona’ viene oggi riproposta in un nuovo e più funzionale allestimento, che si sviluppa per oltre novanta minuti nell’universo martogliano, esaltandone i più colorati pezzi di teatro e di poesia, attraverso una selezione che abbraccia titoli come ‘A Sonnambula, L’aria del continente, Matrimoniu ‘nta la Civita, ‘u Contra, Poesia d’amore, Curtigghiarissimi, Poesie d’imbriachi, nonché i carteggi Martoglio-Musco e Martoglio-Pirandello”.

Uno spettacolo, insomma, che oltre a ricordare il belpassese, vuole testimoniare e perpetuare nel tempo un’epoca del tutto eccezionale del teatro siciliano, un processo storico e culturale che ha rappresentato, e rappresenta ancora oggi, una delle pagine più belle della storia e della cultura della nostra isola.