Oasi Felix: continua la vicenda di Villa Curia

Oasi Felix: continua la vicenda di Villa Curia

CATANIA – Continua la vicenda di Villa Curia, dove nel 2013 all’interno era stata creata l’Oasi Felina Felix, affidata alle associazioni Gli Altri, Le Aristogatte e l’Anta.

Dal 21 maggio, la villa, l’oasi e l’intera colonia felina sono state poste sotto sequestro. Questo è ciò che si legge in un cartello esposto all’ingresso. Il giorno seguente, però, una seconda affissione è stata posta sul cancello di Villa Curia, vietando l’accesso solo all’associazione Gli Altri. Possono invece recarsi all’interno il custode giudiziale, i volontari dell’associazione Le Aristogatte – a cui sono stati affidati gli animali – e i veterinari dell’Asp, per accertarsi della salute degli animali.

Questo passaggio preoccupa profondamente la presidente Novelli: “Sono allarmata per la salute dei 450 gatti, soprattutto per quella dei più cagionevoli, sottoposti a terapie. Non c’è stato un naturale passaggio di consegne in merito alle terapie già in atto”.

Secondo quanto dichiarato dalla Novelli, il comune non avrebbe mai partecipato al mantenimento della colonia: “Ho più volte sollecitato l’amministrazione comunale, non solo per la pulizia della zona. Ho inviato email e pec per l’attivazione della luce elettrica, per l’installazione delle telecamere di sorveglianza e per la bonifica dell’area, ma non ho ricevuto alcuna risposta”.

Sono molto dispiaciuta – continua – della situazione che si è venuta a creare. Sono pronta a interloquire con l’autorità giudiziaria per ogni chiarimento e delucidazione. Spero che i ‘bambini’ siano messi in primo piano in quanto a tutela e cure“.

Sulla delicata questione è intervenuto anche Fabio Cantarella. L’assessore all’Ambiente, all’Ecologia e alla Sicurezza ha subito fatto chiarezza su un aspetto: “Non è ben chiara la ragione del sequestro. Quello che è certo è che la pratica per la gestione dello spazio in questione non è mai stata definita del tutto. Infatti, sussiste una incompletezza nella documentazione presentata”. Forse un cavillo burocratico, che Cantarella spiega così: “La situazione è poco chiara, ma è una cosa che abbiamo ereditato e, al momento, non possiamo fare molto.”In quanto comune non possiamo fare molto. Il provvedimento è stato preso dalla magistratura. Fino a quando non verrà presa altra decisione, anche noi non possiamo accedere all’area interessata”.

Per quanto riguarda l’aspetto degli animali: “A noi risultano meno felini all’interno. Al di là di questo, anche io sono preoccupato dello stato degli animali e vado a controllare se vengono forniti cibo e acqua, ma solo da fuori, perché non può accedere nessun’altro al di fuori delle persone autorizzate dal giudice”.

Quello che si attende, dunque, è la fine della vicenda giudiziaria.