Inclusione: una parola che tutti sentono e leggono ogni giorno e che è al centro di dibattiti etici e politici in Italia e nel mondo.
Quest’anno, però, per la popolazione italiana il termine assumerà un significato particolare il 2 giugno: “inclusione”, infatti, è il tema della tradizionale parata militare organizzata in occasione della Festa della Repubblica.
Lo ha reso noto poche settimane fa il Ministero della Difesa, che descrive l’inclusione come uno strumento per “combattere le emarginazioni sociali“ e “non lasciare nessuno indietro”.
In seguito a tali dichiarazioni e all’annuncio del tema della parata, sono stati tanti i personaggi pubblici che hanno espresso la propria opinione in merito, positiva o negativa, e altrettanti sono stati quelli che si sono chiesti il perché di questa scelta.
Cosa vuol dire “inclusione” e perché può essere considerato un valore fondamentale della Repubblica italiana? Questo è il nucleo di ogni discussione nelle piazze, in televisione o sui social.
Inclusione, in ambito sociale, è un termine che viene utilizzato in riferimento a tutte quelle attività finalizzate a ostacolare ogni forma di emarginazione, dall’esclusione dai diritti fondamentali (lavoro, salute, istruzione, ecc…) alla limitazione delle libertà personali e alla mancata tutela dei gruppi in difficoltà.
In un Paese come l’Italia, che sulla dignità e sulla solidarietà politica, economica e sociale fonda la sua Costituzione, l’inclusione è un elemento che non può essere ignorato.
Che si tratti di un senzatetto in strada, di un diversamente abile impossibilitato ad accedere a strutture pubbliche, di un lavoratore privato dei suoi diritti in ambito lavorativo, di una donna costretta ad abbandonare l’impiego per la famiglia, di vittime di ingiustizie o di una minoranza etnica poco importa: finché manterrà fede alle parole del suo documento legislativo fondamentale, la Repubblica Italiana avrà il dovere di rappresentare tutti i suoi abitanti indistintamente.
La parata militare del 2 giugno ha ogni anno un tema che ricordi i principi dello Stato italiano e quest’anno quello dell’inclusione serve a valorizzare ogni attività contro l’emarginazione sociale, un problema da affrontare ogni giorno con dignità e nel pieno rispetto della Costituzione.
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