Palermo, detenuto muore al Pagliarelli: l’intervento dei Radicali

Palermo, detenuto muore al Pagliarelli: l’intervento dei Radicali

PALERMO – Un suicidio nel carcere Pagliarelli di Palermo. A darne notizia nei dettagli Rita Bernardini, esponente radicale, attraverso Facebook. La madre del detenuto suicidatosi lo ha comunicato a Marco Pannella. Questo il testo del messaggio inviato al leader radicale: “Mio figlio si è ammazzato in carcere, oggi 26/12 alle ore 4.30 al Pagliarelli. La cosa non mi è chiara. Nel pomeriggio rideva e scherzava, così hanno dichiarato i compagni di cella. Ho bisogno di aiuto”.

Quindi, secondo le prime testimonianze raccolte, vi sarebbero dei dubbi sulla dinamica dei fatti. L’uomo che si è tolto la vita si chiama Massimiliano Alessandri e aveva 44 anni e 2 figli. Si sarebbe impiccato con un lenzuolo e aveva origini fiorentine. Lavorava a Palermo come giardiniere ed era un appellante dopo una condanna in primo grado di otto anni.

NewSicilia.it ha contattato telefonicamente Rita Bernardini. “Ho parlato con la madre – spiega l’esponente radicale – e dalle prime testimonianze dei compagni di cella sembrava che il ragazzo non avesse manifestato intenzione di uccidersi. Le aveva inoltre scritto diverse lettere dove diceva di esser stato trattato male”.

“Mi ha colpito il fatto – prosegue Rita Bernardini – che l’agenzia di pompe funebri di Palermo abbia chiesto alla signora per il trasporto della salma a Firenze, dove lei vive, 8.000 euro. Mentre per la celebrazione del rito nel capoluogo siciliano 3.400 euro”.

Attualmente sono in corso le indagini da parte delle autorità competenti e verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Alessandri. Sono stati oltre 600 i suicidi tra i detenuti nell’ultimo decennio e ancora in Sicilia – da oltre un anno – il governo regionale non ha provveduto alla nomina del garante dei diritti dei detenuti.