Amanti, orge e risate durante uno stupro: terribili accuse a Martin Luther King. FBI svela l’esistenza di file segretati

Amanti, orge e risate durante uno stupro: terribili accuse a Martin Luther King. FBI svela l’esistenza di file segretati

A oltre 50 anni dalla morte di uno degli uomini più noti della storia contemporanea, il pastore statunitense Martin Luther King Jr, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani assassinato nel 1969, alcuni file resi noti dall’FBI (polizia federale degli Usa) rischiano di mettere a repentaglio la sua reputazione.

Secondo le gravi accuse, rese note da diversi giornali stranieri, King avrebbe avuto più di 40 amanti, avrebbe partecipato a orge e avrebbe perfino assistito e riso di uno stupro ai danni di una parrocchiana da parte di un pastore. La documentazione a sostegno di questa tesi sarebbero le registrazioni delle forze dell’ordine federali, segretate per oltre 50 anni e non accessibili integralmente fino al 2027.

Sconvolgenti le parole e gli atti attribuiti al simbolo della non-violenza, messo sotto controllo su ordine del funzionario statunitense John Edgar Hoover, che temeva che le sue idee potessero essere in qualche modo legate alla politica del Partito Comunista durante la Guerra Fredda.

Sembra che un ufficiale dell’FBI avesse inviato una lettera anonima a King per avvisarlo dei file in possesso dei federali, in cui il pastore veniva definito “una bestia crudele e anormale.

Si tratta di indiscrezioni orribili, che potrebbero contribuire a una rivisitazione in chiave negativa della figura storica. Tuttavia, è da precisare che sono ancora molti i punti oscuri da chiarire e le verifiche da effettuare per confermare che non si tratti di falsità.

Immagine di repertorio