Morte di Mario Biondo, le “Iene” contattano investigatore spagnolo: “Ho informazioni, ma non posso divulgarle”

Morte di Mario Biondo, le “Iene” contattano investigatore spagnolo: “Ho informazioni, ma non posso divulgarle”

PALERMO – Sono ancora tanti gli aspetti irrisolti nel caso della morte di Mario Biondo, il cameraman siciliano trovato cadavere nella sua residenza di Madrid nel maggio 2013. Nel Paese iberico, la tragica scomparsa del giovane è stata fin da subito considerata un suicidio, ma i parenti non hanno mai accettato questa versione dei fatti.

I familiari di Biondo hanno dunque incaricato il criminologo Eduardo Navasquillo per fare piena luce sugli avvenimenti che avrebbero portato al decesso del ragazzo.

Il programma televisivo “Le Iene” ha incontrato il detective e, attraverso alcuni approfondimenti, quest’ultimo avrebbe rivelato che Mario avrebbe assunto cocaina, ipotesi confermata da una presunta relazione tossicologica.

La madre di Biondo, contattata sempre da “Le Iene”, ha smentito l’esistenza di questa relazione. I documenti, infatti, non sarebbero mai arrivati nelle mani dei genitori. A telecamere spente, tuttavia, il criminologo Navasquillo confida agli inviati di Italia 1 di essere in possesso di altre informazioni relative al caso del decesso del cameraman.

Informazioni da presentare soltanto in presenza di un giudice e che, se divulgate, porterebbero all’accusa di altre persone. Il mistero, dunque, rimane. Nel frattempo, la procura palermitana avrebbe prorogato di altri sei mesi l’indagine preliminare sul decesso di Biondo.

Immagine di repertorio