Lentini, cerimonia del 25 aprile tra Bella Ciao e il ricordo di Briganti e Aparo

Lentini, cerimonia del 25 aprile tra Bella Ciao e il ricordo di Briganti e Aparo

LENTINI – “Oggi non si celebra un derby ma un giorno di unità nazionale, in cui ci furono delle rinunce e un compromesso. Consegniamo questo giorno con la dimostrazione di convivenza civile. Ora e sempre la memoria va onorata”.

Con queste parole il sindaco Saverio Bosco di Lentini ha aperto la cerimonia del “25 aprile” conclusasi ancora una volta con l’inno “Bella ciao”.

Tra i presenti al 74° anniversario della Liberazione d’Italia, numerose autorità civili e militari e i familiari del dott. Luigi Briganti, Medaglia d’oro al valor militare alla Resistenza, ricordato nel 13° anniversario della scomparsa, nonché i familiari di Filadelfo Aparo, vicebrigadiere ucciso dalla mafia.

La manifestazione, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la locale sezione dell’Istituto del Nastro azzurro – presieduta da Ivan Grancagnolo – si è aperta col raduno delle autorità civili e militari in via Gramsci, seguita dal corteo verso piazza della Resistenza, dove è stata posta una corona d’alloro ai piedi del monumento dedicato al dott. Briganti.

Durante la seconda guerra mondiale, infatti, con un gesto straordinario, Luigi Briganti, chiamato “Fortunello”, sacrificò se stesso pur di salvare alcuni civili e il 2 giugno del 1961, alla Caserma Abela di Siracusa, davanti alle autorità civili e militari, il sen. Graziano Verzotto gli appuntò al petto la medaglia d’oro al Valor Militare.