Protesta sotto casa di Orlando: tensione oggi a Palermo

Protesta sotto casa di Orlando: tensione oggi a Palermo

PALERMO – Gli edili disoccupati del comitato della Fillea Cgil hanno organizzato un sit-in di protesta sotto casa del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in via principe di Paternò, e poi sotto palazzo delle Aquile.

“Chiediamo un lavoro e che il sindaco si faccia portavoce nelle grandi aziende palermitane perchè riservino una quota di lavoro agli edili disoccupati della città di Palermo”, dice Enrico Accardi, che rappresenta il comitato disoccupati degli edili della Fillea Cgil, lo stesso gruppo che ha manifestato con l’organizzazione di una finta inaugurazione del cantiere dell’anello ferroviario e che ha fatto “l’acchianata” e quest’anno la discesa dal santuario di S.Rosalia, sempre per chiedere il “miracolo” di un lavoro.

“Stamattina alle 7.30 eravamo sotto casa di Orlando. Quando è sceso ci ha detto che ci avrebbe incontrati negli uffici del Comune. Ci siamo spostati sotto palazzo delle Aquile e aspettiamo l’incontro”, aggiunge Accardi. 

“La mobilitazione degli edili andrà avanti anche durante il periodo natalizio per chiedere di sbloccare i cantieri edili della città e per chiedere occupazione – dichiara Piero Ceraulo, componente della Fillea Cgil – Non faranno delle feste come gli altri. Anche perché il Comune ha detto loro di recente che il protocollo siglato, quello che dovrebbe garantire una quota di lavoro ai disoccupati nei cantieri che partono, non è efficace. E quindi si continuerà durante le feste con altre iniziative”.

E spostandosi in via Notarbartolo, davanti alla sede dell’assessorato all’Economia, 76 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia sono in protesta. Venerdì i sindacati hanno scritto una lettera al presidente della regione, Rosario Crocetta, chiedendo un incontro per sollecitare un confronto dopo l’annuncio della Regione, socio unico di Sviluppo Italia Sicilia, di voler liquidare le partecipate con perdite di esercizio registrate negli ultimi tre anni.