Codacons: tutti i consigli per evitare eccessi e “fregature” quando si comprano uova e colombe pasquali

Codacons: tutti i consigli per evitare eccessi e “fregature” quando si comprano uova e colombe pasquali

CATANIA – In vista della Pasqua, Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons diffonde i consigli utili ai consumatori che, in questi giorni, sono alle prese con l’acquisto dei prodotti tipici pasquali.

Per fare acquisti sicuri ed evitare eccessi o “fregature”, infatti, è sufficiente seguire alcune regole base; anche nella scelta di uova di cioccolato e colombe occorre prestare massima attenzione, tenendo conto che prodotti di qualità devono avere caratteristiche ben precise.

  1. Prodotti civetta:
    Nei grandi supermercati si vendono uova o colombe a prezzi stracciati anche prima di Pasqua. Sono i cosiddetti prodotti “civetta”, distribuiti sottocosto per attirare consumatori nel supermercato e poi vendere anche tutto il resto (agnello, affettati, ecc.). Si può approfittare dell’offerta, ma è consigliato andare con la lista dettagliata della spesa, obbligandosi a rispettarla. Questo eviterà di dissipare il vantaggio ottenuto con acquisti di cose inutili;
  2. Dove acquistare:
    È importante scegliere con cura il negozio in cui fare gli acquisti. Per le colombe e le uova di Pasqua, gli esercizi commerciali più convenienti sono: hard discount (si risparmia fino al 50% rispetto al negozio tradizionale), e gli ipermercati (-30% rispetto al negozio);
  3. Confrontare i prezzi reali:
    Non ci si dovrebbe fermare al prezzo della confezione, meglio abituarsi a guardare i prezzi al chilo;
  4.  “3 X 2″:
    Possono essere offerte vantaggiose ma se non si ha un reale bisogno di comprare prodotti in certe quantità, non è conveniente acquistarli. Inoltre è doveroso ricordare che questi sono prodotti soggetti a scadenza;
  5. Provare prodotti alternativi a quelli delle marche pubblicizzate e famose:
    Non è detto che non siano di buona qualità. Spesso ci sono, ad esempio, linee di prodotti con lo stesso nome e marchio del supermercato, il loro prezzo è mediamente inferiore del 10-15% rispetto agli articoli reclamizzati negli spot e sono solitamente di buona qualità;
  6. Uova o cioccolato?
    Le uova costano molto di più rispetto a una tavoletta di cioccolato e a una sorpresina comperata a parte, che si ha il vantaggio di poter scegliere, rispettando così anche i criteri di sicurezza (le sorpresine dell’uovo possono essere pericolose perché  troppo piccole);
  7. Qualità prima dell’acquisto:
    L’unico strumento per valutare la qualità a scatola chiusa è l’etichetta. Bisogna ricordare che la lista degli ingredienti deve essere, per legge, in ordine decrescente di concentrazione. I primi ingredienti sono i più abbondanti e poi, scendendo, diminuiscono di quantità.

Riguardo alle uova di Pasqua, per essere sicuri di comprare un cioccolato di buona qualità basta controllare che quest’ultimo contenga, nell’ordine: cacao in polvere e burro di cacao (pasta di cacao), zucchero, latte in polvere, aromatizzanti naturali. Il burro di cacao è l’elemento più importante: verificare, quindi, a che punto della lista si colloca.

Stesso procedimento per la colomba pasquale, che nell’ordine deve contenere: farina, zucchero, uova, burro, canditi. In particolare le uova devono essere di categoria A (fortemente sconsigliato l’albume in polvere), il burro, da preferire decisamente alla margarina, deve essere in quantità non inferiore al 16%, mentre i canditi non devono essere meno del 15% (tra 15 e 20%).

Il latte è facoltativo: qualora ci fosse, è preferibile che non sia scremato e va decisamente evitato quello in polvere. Meglio che non ci siano conservanti, inoltre se si usano materie prime di qualità non c’è bisogno di conservanti per arrivare alla data di scadenza.

La certificazione di un ente indipendente che attesta che il prodotto è “ogm-free” è indice della serietà della ditta.

Immagine di repertorio