È morto Salvatore Napoli: Catania dice addio all’esponente della tradizione dei “pupari”

È morto Salvatore Napoli: Catania dice addio all’esponente della tradizione dei “pupari”

CATANIA – Si è spento Salvatore Napoli, un importante pezzo di storia della marionettistica siciliana.

A darne l’annuncio la famiglia Napoli su Facebook, che attraverso un post ha dichiarato che “oggi 8 Aprile 2019 alle ore 5,50, Salvatore Napoli, dopo varie sofferenze, ha lasciato questa terra“.

“Partecipiamo al cordoglio della famiglia Napoli, per la scomparsa di Salvo ‘Turi’, secondogenito di Natale e Italia Chiesa, esponente della tradizione secolare dei ‘pupari’ catanesi, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.

“Abbiamo avuto il piacere di ospitare i loro spettacoli nel nostro Comune, di apprezzarne la straordinaria competenza e la capacità di modernizzare l’opera dei pupi pur restando fedeli a una complessa arte popolare che, per essere espressa a livelli d’eccellenza, come i Napoli fanno da sempre, richiede passione, professionalità e sacrificio, ha dichiarato il sindaco di Belpasso, Daniele Motta.

La compagnia viene fondata a Catania nel 1921 da Gaetano Napoli e oggi, giunta alla sua quarta generazione, senza interruzioni, rappresenta la più significativa realtà del tradizionale teatro dei pupi di tipo catanese. Da allora la famiglia Napoli svolge un’intensa attività nei teatri popolari di quartiere. Si lavora col mestiere storico, i pupi alti un metro e 30 e pesanti fino a 35 chili.

Vengono messe in scena tutte le storie del repertorio catanese. Le rappresentazioni del ciclo hanno la funzione di una “liturgia”, di un rito, nel corso del quale pubblico e pupari riconfermano simbolicamente la cultura del gruppo di appartenenza e ritrovano negli eroi paladini i modelli dei codici di comportamento condivisi a cui uniformarsi.

Nel 1931 la Marionettistica dei fratelli Napoli riceve, ex equo col puparo Nino Insanguine, il più alto riconoscimento nella Prima Disfida regionale dei Pupi siciliani. Nel 1958, partecipando all’ Expo Universale di Bruxelles, i Napoli ottengono il loro primo successo in ambito internazionale.