Centri scommesse abusivi: questore di Agrigento entra a gamba tesa

Centri scommesse abusivi: questore di Agrigento entra a gamba tesa

AGRIGENTO – La patologia derivante dal gioco d’azzardo, ossia l’incapacità di resistere all’impulso di giocare, è attualmente nominata nel manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali come “Disturbo da gioco d’azzardo”.

Questa patologia rappresenta un grave problema di salute pubblica che colpisce tutte le fasce sociali e in particolar modo quelle più svantaggiate culturalmente ed economicamente, con conseguenze spesso disastrose, sia a livello familiare che lavorativo. A volte anche degenerando, nei casi più estremi, fino a eventi criminali contro di sé e contro le persone vicine.

Il fenomeno del gioco d’azzardo patologico rappresenta infatti un grande problema di ordine sociale ed è inquadrato come una malattia nell’ambito delle dipendenze patologiche, al pari delle dipendenze dalle droghe e dall’alcool.

È caratterizzato da sintomi clinicamente rilevabili: la perdita del controllo sul proprio comportamento e l’insistente bisogno di ripetere.

Il Questore della Provincia di Agrigento, Rosa Maria Iraci, ha dunque adottato un provvedimento di cessazione immediata dell’attività di raccolta scommesse. Quest’ultima era esercitata abusivamente nel Comune di Agrigento per conto di bookmakers stranieri non in possesso di concessione in Italia da parte dell’agenzia delle dogane e dei monopoli.

Il provvedimento è stato emanato a seguito di un controllo amministrativo grazie al quale è stata accertata l’attività di raccolta scommesse.