Massimo della pena per Igor il russo: killer condannato all’ergastolo e a maxi risarcimento milionario ai parenti delle vittime

Massimo della pena per Igor il russo: killer condannato all’ergastolo e a maxi risarcimento milionario ai parenti delle vittime

Dopo due ore e mezza di camera di consiglio è stato condannato all’ergastolo il 38enne Norbert Feher, alias Igor il russo.

Il giudice dell’udienza preliminare Alberto Ziroldi ha deciso il massimo della pena per il killer serbo, processato a Bologna per gli omicidi del barista Davide Fabbri e del volontario Valerio Verri e per altri reati. L’uomo era stato arrestato nel dicembre 2017 e da allora è in carcere a Saragozza.

Secondo quanto riportato, Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, avrebbe reagito alla lettura della sentenza del gup in maniera immobile e impassibile. L’imputato ha assistito attraverso una videoconferenza dal carcere di Saragozza in Spagna. “Non ha detto niente, ha solo ringraziato per il lavoro svolto”, ha detto l’avvocato Gianluca Belluomini che lo assiste, annunciando appello.

“Sono felice soprattutto per tutti i parenti delle vittime, per mia moglie, per tutte le persone che hanno sofferto, che questa persona, questo mostro, sia stato condannato all’ergastolo”, ha commentato Marco Ravaglia, agente provinciale di Ferrara rimasto gravemente ferito nell’agguato in cui Igor il russo uccise il suo compagno di pattuglia, il volontario Valerio Verri. “È stata data una giusta condanna, sono molto provato”, ha concluso.

Oltre all’ergastolo, Norbert Feher ha avuto l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione legale per la durata della pena. Ora la sentenza andrà notificata in Spagna, con un nuovo mandato d’arresto europeo e l’autorità giudiziaria iberica dovrà rispondere se consegnare il detenuto adesso o al termine dei processi spagnoli, che devono ancora iniziare: in Spagna, Feher è accusato di tre omicidi e due tentati omicidi.

Alberto Ziroldi ha anche disposto risarcimenti per quasi 1,7 milioni di euro alle vittime: 497,880 euro a Maria Sirica, vedova di Davide Fabbri, e 300mila euro al padre, Franco Fabbri; 400mila euro ciascuno è la cifra per i figli del volontario Valerio Verri, Francesca ed Emanuele, più altri 50mila per una nipote, 30mila euro alla provincia di Ferrara e 20mila euro al servizio di vigilanza ambientale di Legambiente, di cui faceva parte Verri. Per l’agente di polizia provinciale Marco Ravaglia, rimasto ferito, il risarcimento è da liquidarsi in separato giudizio civile.

Immagine di repertorio