“Voglio vivere il mio paese”: cultura e voglia di migliorare per gli alunni del CD Fava di Mascalucia

“Voglio vivere il mio paese”: cultura e voglia di migliorare per gli alunni del CD Fava di Mascalucia

MASCALUCIA – Promuovere lo studio della storia locale allo scopo di potenziare il senso di identità sociale degli alunni e la loro appartenenza al territorio dove vivono risulta fondamentale per poter sviluppare e stimolare in loro comportamenti connotati di senso civico nei confronti del patrimonio artistico, culturale e ambientale.

Non solo, ma il viaggio a ritroso alla scoperta di quei valori che hanno caratterizzato la storia dei luoghi natii risulta fondamentale per aiutare gli alunni a ricostruire la loro identità culturale, sostenendoli nella strutturazione di comportamenti consoni a garantire con consapevolezza la salvaguardia del bene culturale dove vivono quale patrimonio della collettività.

Queste le premesse pienamente condivise e poste in atto dal progetto PON “Voglio vivere il mio paese” riferito alle classi quarte di Via dei Villini del Circolo Didattico Fava di Mascalucia, guidato dal dirigente scolastico prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa. Gli alunni hanno così avuto la possibilità di poter visitare, accompagnati da guide esperte, la chiesa Madre dedicata a Maria SS. della Consolazione, la chiesa di S. Vito edificata nel 1700 dove si conservano , oltre la bellissima statua di San Vito e il suo fercolo d’argento, numerosi quadri, affreschi, il crocifisso ligneo, l’altare.

Opere stupende, molte delle quali attribuite ad Alessandro Vasta e Sebastiano Conti Consoli. Particolare interesse e curiosità ha suscitato nei bambini la visita alla biblioteca comunale di Massannunziata , ex villa Buscemi, realizzata a cavallo fra i secoli 800 e 900, sede di un vecchio palmento enologico, dove i bambini hanno potuto tra l’altro visionare moltissimi libri e la sezione contenente opere con caratteri Braille,

In ottemperanza a quanto descritto dalla nostra stessa Costituzione, all’articolo 9, dove si cita l’importanza della Scuola nel compito di tutelare il patrimonio culturale e così sintetizzate: Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del presente e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comunianche le classi terze, quarte e quinte della Direzione Didattica Giuseppe Fava hanno posto in atto percorsi educativo-didattici finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione di quel tesoro culturale ereditato dal passato, con i suoi “segni” eleggibili sul territorio mascaluciese.

Gli alunni delle classi quarte B/C/D hanno avuto così modo di poter approfondire la conoscenza del territorio naturale. Attraverso la visione di filmati sull’Etna e sul suo parco, gli alunni hanno conosciuto le innumerevoli piante, gli animali e la storia del vulcano. Conoscenze documentate di seguito dai bambini attraverso la realizzazione di disegni e cartelloni e una brochure.

Entusiasmante la visita didattica al parco monte Ceraulo, grazie alla quale, esplorando vari sentieri naturali, hanno condiviso momenti di gioia e di gioco. Le classi quinte A-B-C-D di via Timparello sono stati anch’essi impegnati nella riscoperta del territorio. I bambini si sono anche cimentati nella realizzazione di: mappe, plastici della Mascalucia reale e immaginaria, rappresentando anche gli elementi salienti caratterizzanti la tradizione culturale come chiese, scuola e Municipio.

Lavori realizzati dagli alunni così belli e caratterizzanti da essere ritenuti idonei per la partecipazione al concorso relativo al 350° anniversario della colata lavica su Mompilieri.

Le classi terze di via Reina hanno iniziato il loro itinerario progettuale con la libera espressione delle loro idee in merito alla descrizione delle caratteristiche del “Paese Ideale”, realizzando una ricerca storica su Mascalucia e concludendo con la realizzazione di un appbook in cui hanno descritto i monumenti, le chiese, le caratteristiche del Territorio.

Particolarmente interessante e ricco di stimoli creativi anche il percorso didattico che ha accompagnato i bambini delle classi terze di via Timparello centrato e attinente alla riqualificazione e rigenerazione urbana.

Sulla scia di un esempio progettuale già presente nella regione Sicilia, i bambini, scegliendo come area progettuale il cortile della scuola, dopo averne analizzato le caratteristiche strutturali, architettoniche, pittoriche e avendone creato una planimetria della stessa, hanno costruito il plastico nella condivisione delle innovative idee progettuali da loro apportate e riqualificanti l’area prescelta.