Succede a Catania e provincia: 18 marzo MATTINA

Succede a Catania e provincia: 18 marzo MATTINA

CATANIA – Ecco le principali operazioni condotte da carabinieri e polizia a Catania e provincia:

  • i carabinieri della stazione di Acireale hanno arrestato il 46enne Camillo Pavone, originario del posto, in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dal tribunale di Catania. L’uomo, già condannato dai giudici per associazione a delinquere e sottrazione all’accertamento o al pagamento delle accise sui prodotti energetici, reati commessi ad Acireale nel 2014, dovrà scontare la pena di un anno e mesi 3 di reclusione. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato posto in regime di detenzione domiciliare;
  • i carabinieri della stazione di Santa Maria di Licodia hanno arrestato il 56enne Carmelo Sidoti, in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dal tribunale di Enna. L’uomo, già condannato dai giudici per furto aggravato, reato commesso a Centuripe (Enna) il 14 luglio 2014, dovrà scontare una pena di 4 mesi e 19 giorni di reclusione. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato posto in regime di detenzione domiciliare;
  • i carabinieri della stazione di Paternò hanno denunciato tre pregiudicati del posto, ritenuti responsabili del concorso in furto aggravato. Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei furti nelle zone agricole della provincia etnea, fenomeno purtroppo sempre più diffuso, i militari di pattuglia hanno sorpreso il gruppo mentre caricava su di un autocarro Peugeot Range gli oltre 100 chili di arance rubate poco prima da un agrumeto di contrada Cardonetto. Le arance recuperate sono state consegnate a un ente benefico;
  • la Polizia di Stato ha arrestato Rosario Caudullo, 56 anni, pregiudicato, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di crack. Sabato 16 marzo, personale della squadra mobile, sezione contrasto al crimine diffuso nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanza stupefacenti, anche nei pressi degli istituiti scolastici, predisposti dal questore di Catania, ha arrestato il pregiudicato in quanto trovato in possesso di crack.  Il 56enne, con svariati precedenti in materia di sostanza stupefacenti, è stato notato, con atteggiamento sospetto, nelle vicinanze di un noto liceo del centro storico, come se fosse in attesa di qualcuno. Il personale operante ha deciso, pertanto, di fermare il soggetto e, consideratone lo stato di agitazione, di approfondire il controllo. L’attività di polizia giudiziari si è conclusa con esito positivo, in quanto l’uomo è stato trovato in possesso di crack, suddiviso in svariate dosi, pronte per la vendita sul mercato. Il pusher è stato dichiarato in stato di arresto e condotto nella casa circondariale di Catania a disposizione dell’autorità giudiziaria;

  • la Polizia di Stato ha arrestato due pregiudicati, Davide Nicolosi, 39 anni, e Giuseppe Consolato Gemmellaro, 39 anni, responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina.  Nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto di sostanza stupefacenti nel quartiere San Berillo Nuovo, personale della squadra mobile, sezione contrasto al crimine diffuso, ha incrociato una autovettura con a bordo due soggetti sospetti, nei confronti dei quali si è deciso di procedere a un regolare controllo. A esito di perquisizione, estesa al veicolo, i due fermati, uno dei quali con svariati precedenti in materia di stupefacenti, sono stati trovati in possesso di cocaina del peso di 10 grammi e di una cospicua somma di denaro. Entrambi i soggetti, residenti nella provincia etnea, sono stati dichiarati in stato di arresto e condotti a disposizione dell’autorità giudiziaria nella casa circondariale di Catania.

(in foto in alto, da sinistra: Giuseppe Consolato Gemmellaro, 39 anni; Davide Nicolosi, 39 anni)