Il Catania può ritrovare se stesso?

Il Catania può ritrovare se stesso?

CATANIA – Il Calcio Catania si trova in un punto di non ritorno. Quarto in campionato, quando le aspettative erano altre, e senza una chiara idea di gioco, con il primo posto lontano 11 punti.

La sconfitta di Viterbo è costata cara ad Andrea Sottil e certamente al club, che scommetteva sull’ex calciatore rossazzurro (firmato un contratto di tre anni). Un 2-0 che ha fatto male non tanto per il parziale, quanto per ciò che si è visto in campo. Anzi, quello che non si è visto.

Da un paio di partite, ormai, il Catania fatica in trasferta, uno dei punti di forza invece della scorsa stagione, mentre ha un rendimento più costante tra le mura amiche. Sono cinque gli impegni esterni consecutivi dove gli etnei non trovano i tre punti: il Catanzaro gongola, il Trapani non ne ha approfittato fino in fondo, la Juve Stabia sembra fare un campionato a sé (ancora zero sconfitte in stagione e soli 9 gol subiti).

Una serie di eventi di questo tipo ha portato inevitabilmente all’esonero dell’ex tecnico di Siracusa e Livorno. Entro domenica, chiaramente, i rossazzurri avranno un nuovo allenatore: l’idea era venuta anche un anno fa, quando il mister Cristiano Lucarelli perse 5-0 a Monopoli. Eppure, rimanendo, il Catania si riprese e conquistò il secondo posto all’ultima giornata.

Un’involuzione importante, ad esempio, quella di Davis Curiale o del reparto difensivo del Catania, con lo stesso Mattia Pisseri non più sgargiante come un tempo. I nuovi acquisti, tra cui Matteo Di Piazza e Vincenzo Sarno, non hanno ancora trovato la giusta condizione per colpire e far bene. Un momento di difficoltà troppo importante per non cambiare.

Carmine Gautieri sembrerebbe il profilo più adatto e ricercato dalla società per sostituire Andrea Sottil, ma non trapelano indiscrezioni. Ma, l’allenatore che ha portato la Virtus Lanciano alla promozione in B tramite i play off anni fa non sarebbe il solo sulla lista del Catania.

Domenica, in casa, la gara contro il Potenza (vittorioso all’andata). Poi un doppio confronto decisivo per chiunque siederà sulla panchina rossazzurra: trasferta a Catanzaro e sfida al “Massimino” alla Juve Stabia. Servono i punti, serve un gioco. Servono tante cose, tutte quelle che prima esistevano e che adesso non ci sono più.

Le strade, chiaramente, sono due: o il cambio funziona, oppure non funziona. Marzo è alle porte, il tour de force delle ultime giornate è già iniziato. La Serie B è un miraggio?

Immagine di repertorio