Racconta alla psicologa di essere stata violentata dal padre: 57enne prima condannato poi assolto

Racconta alla psicologa di essere stata violentata dal padre: 57enne prima condannato poi assolto

PALERMO – Era stato accusato di aver violentato la figlia 13enne per molto tempo, ma ieri è stato assolto in appello. Protagonista di questa vicenda è un uomo palermitano di 57 anni che in un primo momento era stato condannato a 4 anni e 4 mesi per aver abusato della figlia minorenne nel periodo tra il 2005 e il 2008.

A raccontare ciò fu la figlia nel 2015, mentre si trovava a scuola durante una lezione in classe. Il tema trattato era quello della violenza sulle donne e l’insegnante ha notato un disagio sul volto della ragazza.

Così quest’ultima è stata affidata alle cure di una psicologa alla quale ha raccontato di essere stata violentata nella cameretta che condivideva con il fratello, inizialmente tutte le notti, e in seguito per tre/quattro volte alla settimana.

In un primo momento la Procura di Palermo aveva archiviato il caso, ma in seguito fu celebrato il processo con rito abbreviato al termine del quale l’uomo fu condannato. Il lavoro del legale del padre, avvocato Laura Salvaggio, ha però mostrato in appello le prove che hanno convinto i giudici dell’innocenza dell’uomo, emettendo così la sua assoluzione e l’infondatezza delle accuse della figlia, spinta da intolleranza nei confronti della propria famiglia.

Immagine di repertorio