Lo stato riscopre l’importanza dell’arte

Lo stato riscopre l’importanza dell’arte

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

Risale a poco tempo fa la notizia che il MIUR ha reso gratuito l’accesso ai musei per gli insegnanti. Forse ci si è resi conto che l’arte è un grande strumento per conoscere e per insegnare. Ma che è anche un importante strumento che permette alla mente di essere più elastica e di rendersi disponibile a immagazzinare nuove informazioni, provenienti da diverse fonti, ma senza provocare confusione. A gli insegnanti che vogliono aderire basterà compilare il modulo che troverete di seguito↓

https://www.money.it/IMG/pdf/modello_per_l_istituzione_del_biglietto_di_ingresso_ai_monumenti.pdf

Era forse da troppo tempo che i governi che si sono succeduti alla guida del nostro Paese non davano più la giusta importanza al valore della cultura e all’importanza che essa ha nell’ambito dell’istruzione.

Nel corso degli anni sono state avviate diverse iniziative che promuovevano le visite ai musei, iniziative che offrivano dei vantaggi economici affinché la gente fosse invogliata ad andare a visitare qualche museo.

Magari siamo spinti a pensare che queste iniziative in ambito economico vengano prese per aiutare coloro i quali il lusso di pagare un biglietto per un museo, proprio non possono permetterselo; però dobbiamo anche essere realisti e accorgerci del fatto che non siamo più tanto attirati dalla cultura e dall’andare in un museo ad osservare le opere di artisti di cui magari non conosciamo la vita, ma che ci hanno lasciato un patrimonio artistico non indifferente, e noi? Noi che facciamo? Non diamo peso a questo grande regalo, non ne riconosciamo più il valore. E questo è triste, davvero triste. In particolare noi in Italia abbiamo una quantità di arte sparsa in giro per il nostro Paese di cui andare molto fieri.

Dovremmo essere noi i primi a visitare questo nostro patrimonio, dovrebbe quasi venirci spontaneo. Non dovremmo aspettare certi tipi di iniziative per ricordarci di andare in un museo, anche perchè dovremmo capire che già il vantaggio ce l’abbiamo: l’arte è a un passo da noi, ovunque andiamo ne troviamo molta, è già questa la nostra fortuna. Pagare il biglietto è davvero il minimo, anche perché dobbiamo tenere bene a mente che quei soldi serviranno al mantenimento per quel museo e per le opere che contiene. E invece no. Noi ce ne dimentichiamo.

Lo consideriamo quasi noioso andare in un museo, non capiamo che equivale a leggere una storia. Perchè si, andare in un museo è questo, anzi molto meglio: andare a visitare un museo significa leggere tante storie di diversi artisti che, tramite la loro capacità di esprimersi con l’arte, ci raccontano tanto di loro.

Ci fanno capire in che che contesto vivevano, con quale stato emotivo guardavano la realtà, insomma andare in un museo è come fare una chiacchierata con persone che non ci sono più ma che nonostante ciò hanno lasciato una precisa impronta della loro esistenza.

 

Di Monica Giuffrida, Classe IV Sez. B – Istituto G. Turrisi Colonna (CT)