PALERMO – Sono stati celebrati oggi pomeriggio i funerali di Giovanni Romano, il giovane sostituto procuratore, originario di Enna, morto il 18 febbraio in un incidente sull’autostrada per Caltanissetta.
Il sinistro mortale si era verificato sulla A19 Palermo-Catania, tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli. Sposato, padre di un bimbo di un anno, Giovanni Romano era anche uno scrittore e un ex giocatore di calcio che aveva militato anche in prima categoria.
Una grande folla di amici, parenti e colleghi si è riunita oggi nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Villagrazia di Carini (frazione di Carini,in provincia di Palermo) per dare l’ultimo saluto al magistrato che dal 2015 faceva il pendolare, essendo in servizio alla procura di Enna. Una settimana fa aveva però chiesto, e ottenuto, il trasferimento nella sua Palermo. Il suo ritorno a casa era solo una questione di tempo.
Il 39enne, la mattina della tragedia, si stava recando proprio a Caltanissetta per la visita del vicepresidente del Csm (Consiglio superiore della magistratura), David Ermini. Proprio il Csm ha preso spunto da questo fatto drammatico per occuparsi della condizione dei giovani magistrati che vengono “inviati in territori difficili, spesso lontano da casa e in luoghi influenzati dalla criminalità organizzata, a cui viene richiesto di operare in condizioni professionali e logistiche difficili, se non impossibili”.
