PALERMO -L’11 febbraio è giunta una telefonata al 112 che ha segnalato un’aggressione sulla linea 1 del tram, all’altezza di via Pecori Giraldi.
Sul posto sono arrivati i carabinieri delle stazioni di Brancaccio e Acqua dei Corsari che hanno ascoltato i testimoni, ricostruendo la dinamica dei fatti. Pochi minuti prima, due verificatori dell’azienda di trasporti, avevano chiesto a un giovane di circa 20 anni di esibire il titolo di viaggio. Il passeggero invitato a scendere dal mezzo, ha colpito con un pugno al volto uno dei due controllori fuggendo di corsa e facendo perdere le proprie tracce.
La vittima trasportata nell’ospedale Buccheri La Ferla, è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni per trauma cranico non commotivo con ecchimosi post traumatica padiglione auricolare sinistro.
I carabinieri della stazione di Brancaccio hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza del tram e hanno estrapolato la sequenza dell’aggressione, isolando i frame che ritraevano il volto del giovane aggressore. Fondamentale il coordinamento con i colleghi del commissariato Palermo Libertà, che hanno indicato ai carabinieri della stazione di Brancaccio la possibile identità del giovane ritratto nelle immagini.
Così dei due casi di aggressione, verificatisi dall’inizio dell’anno a Palermo, ai danni dei dipendenti Amat sulla linea 1 del tram (il secondo avvenuto solo domenica scorsa, e su cui sono indagini in corso), il primo ha già un responsabile assicurato alla giustizia.
Infatti, G.Z. palermitano 19enne, volto noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato in stato di libertà per lesioni personali, violenza a incaricato di pubblico servizio e interruzione di un servizio di pubblica utilità.
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