Morto nel sonno a 16 anni David Cittarella, giovane promessa dell’atletica: a fare la tragica scoperta il padre

Morto nel sonno a 16 anni David Cittarella, giovane promessa dell’atletica: a fare la tragica scoperta il padre

Aveva appena 16 anni David Cittarella, giovane promessa dell’atletica e membro attivo del settore giovanile delle “Fiamme Oro” (gruppo sportivo della Polizia di Stato), morto nel sonno e ritrovato senza vita nel proprio letto ieri mattina.

A fare la terribile scoperta il padre, entrato nella camera del figlio per svegliarlo.

Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso del campione sportivo, che viveva a Padova con la famiglia. A rivelare all’intera nazione e agli utenti dei social la tragica notizia della sua scomparsa è stata lo stesso gruppo “Fiamme Oro”, che ha diffuso un comunicato stampa su Facebook per esprimere il proprio dolore e la propria vicinanza alla famiglia di Davide, che avrebbe compiuto 17 anni ad agosto.

“È una di quelle notizie che non vorresti mai comunicare, si legge nelle dichiarazioni di “Fiamme Oro”, scritte da Federico Dell’Aquila, che conosceva e stimava profondamente il 16enne.

“Sempre partecipe a ogni allenamento, era tra i primi a rispondere ‘Presente!’ quando c’era da dare una mano nell’organizzazione dei numerosi eventi del gruppo sportivo della Polizia di Stato. Si allenava con noi da quando aveva 10 anni e con noi era cresciuto, prima da esordiente, poi da ragazzo e cadetto e ora da allievo”, si legge nello stesso comunicato.

Secondo la descrizione degli amici, era un ragazzo molto riservato ma in pista si trasformava in un vero “leone” e in un punto di riferimento per la sua squadra qualora vi fosse bisogno di un sostegno emotivo o di un incoraggiamento.

Il giovane eccelleva nel lancio del giavellotto e ha rappresentato il Veneto ai campionati italiani cadetti degli ultimi anni. Nel 2018, invece, aveva gareggiato nel lancio del martello durante la finale nazionale allievi di Cinisello Balsamo.

La morte improvvisa dell’atleta ha lasciato sotto choc non solo la famiglia e i colleghi dell’associazione sportiva a cui apparteneva, ma anche amici e compagni di scuola, che non riescono a spiegarsi questa tragedia.

Fonte immagine: Eduard Ardelean