Morte Giuseppe Scarso, bruciato vivo in casa a 80 anni: condanna a 20 anni di carcere per uno dei killer

Morte Giuseppe Scarso, bruciato vivo in casa a 80 anni: condanna a 20 anni di carcere per uno dei killer

SIRACUSA – È stato condannato a 20 anni di reclusione in carcere Andrea Tranchina, 20 anni, accusato di aver dato alle fiamme e ucciso Giuseppe Scarso, 80 anni, nella notte tra l’1 e il 2 ottobre 2016.

La decisione è stata ufficializzata dalla Corte d’Assise di Siracusa.

Secondo la ricostruzione dei fatti più accreditata, la notte dell’omicidio il ragazzo, assieme all’amico Marco Gennaro, avrebbe aggredito e arso vivo l’anziano nell’abitazione dell’80enne, situata in via Servi di Maria a Siracusa, forse durante un tentativo di rapina o semplicemente per rancore o vecchi dissapori con la vittima.

L’uomo aggredito era poi deceduto all’ospedale Cannizzaro di Catania dopo due mesi di agonia. Dopo diversi rilievi, era stato accertato che i due giovani assassini erano probabilmente ubriachi e che avevano agito per futili motivi, ponendo fine senza motivo alla vita di un anziano indifeso.

Mentre la condanna per Tranchina è stata decisa solo negli scorsi giorni, quella di Gennaro, oggi 21enne, a 10 anni di reclusione è stata decisa lo scorso luglio in seguito al processo celebrato con rito abbreviato.