Rubano infissi all’hotel Ermione con motoape: 2 arresti

Rubano infissi all’hotel Ermione con motoape: 2 arresti

TRAPANI – Nel pomeriggio di venerdì 15 febbraio i carabinieri della Sezione Radiomobile della compagnia di Trapani hanno arresato Paolo Galazzo (a sinistra nella foto), 27enne nato a Erice, e Giuseppe De Gregorio (a destra)21enne nato a Erice, entrambi soggetti conosciuti agli operanti, per il reato di furto aggravato.

Intorno alle ore 15 di venerdì i militari dell’Arma, allertati dalla locale Centrale Operativa, sono giunti all’Hotel Ermione dove era stata segnalata una motoape di colore verde che da alcuni giorni si aggirava nei pressi della struttura, dove erano stati consumati diversi furti di materiale vario, essendo la stessa non custodita e con l’impianto di videosorveglianza da tempo fuori uso.

Arrivati nel cortile dell’Ermione non vi era la presenza del mezzo poco prima segnalato, ma si notava chiaramente un giovane, poi identificato in Giuseppe De Gregorio, che all’interno della struttura in corrispondenza della vetrata della hole dell’albergo, con un grosso cacciavite stava forzando, smontandoli dopo averli scardinati, i telai delle porte in alluminio. Alle sue spalle si intravedeva un secondo giovane anche lui intento ad aiutarlo.

Alla vista dell’auto di servizio i due si sono dato alla fuga verso l’interno della struttura, che è risultata di grandissime dimensioni e vari piani. I militari scesi a piedi hanno individuato i 2 soggetti riuscendo a bloccarli dopo un breve inseguimento, prima che gli stessi riuscissero a scappare verso i boschi retrostanti. Bloccati e immobilizzatili i malviventi, si è ritrovata la motoape di colore verde senza targa, ben nascosta nel retro dell’albergo tra la vegetazione.

Nella vicinanza della hall vi erano accatastati tutti gli infissi pronti per essere caricati e portati via e gli strumenti da lavoro utilizzati per i furto, ovvero una tenaglia da un metro circa per metallo, una sega da ferro e un cacciavite lungo 25 centimetri circa. In tutto risultavano essere stati divelti 13 parti di telaio in alluminio e ferro con lunghezze variabili da 1,5 a 2,5 metri. Tutto il materiale asportato, l’attrezzatura utilizzata dai malfattori e il motoveicolo sono stati sequestrati.

I due sono stati accompagnati negli uffici del comando compagnia per le formalità di rito al termine del quale sono stati posti agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di giudizio direttissimo.