Con Martina “Fermi” il cancro – Il testamento di Martina: una svolta nella prevenzione dei tumori

Con Martina “Fermi” il cancro – Il testamento di Martina: una svolta nella prevenzione dei tumori

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

Sabato scorso, nell’aula magna del Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi” di Paternò, si è svolto l’incontro dei medici Lions indirizzato alle classi quarte e rientrante nel “Progetto Martina”, un’iniziativa con coordinamento nazionale la cui finalità è quella di lottare contro i tumori attraverso la cultura, informando i giovani sull’importanza della prevenzione.

I medici ‘Lions’ hanno affrontato quattro particolari tipi di tumore: il tumore del collo dell’utero, il tumore del testicolo, il melanoma e i tumori della mammella. Per ciascuno di essi sono stati presentati i metodi per la prevenzione primaria, la diagnosi tempestiva e la terapia efficace, che sono le tre strade da percorrere per combattere la lotta contro i tumori.

Responsabili del tumore del collo dell’utero sono alcuni ceppi di papilloma-virus umano (HPV), trasmesso principalmente attraverso rapporti sessuali. La vaccinazione in età scolare garantisce una protezione di circa il 70% contro più ceppi di HPV, ma non esclude un controllo da eseguire periodicamente con PAP-test o con HPV-DNA test.

Per quanto riguarda il tumore del testicolo, la guarigione è possibile in oltre il 90% dei casi grazie alla diagnosi tempestiva, che si effettua mediante l’autopalpazione, da eseguire periodicamente a partire dai 15 anni di età.

La diagnosi del melanoma, che è un tumore dei melanociti, viene effettuata mediante l’osservazione della cute. Per limitare il rischio di sviluppare un melanoma è opportuno evitare l’esposizione solare nelle ore più calde della giornata e proteggere la pelle applicando creme solari ad alto fattore di protezione. Più esposti al rischio di melanoma sono i soggetti con familiarità per questo tumore, con elevato numero di nevi o con carnagione chiara. Si raccomandano, pertanto, una visita di prevenzione periodica e la mappatura dei nevi.

La diagnosi tempestiva dei tumori della mammella per le giovani donne consiste nell’autoesame, integrato da una visita senologica e da una eventuale ecografia. Dopo i 40 anni è, invece, consigliabile eseguire periodicamente una mammografia.

Molto importante è non fare come Martina, che, nonostante si fosse accorta della presenza di un piccolo nodulo nella mammella, non gli diede peso. Quando si sottopose ad esami diagnostici il tumore era in uno stadio avanzato.

Adesso Martina non c’è più, ma ha espressamente chiesto che i giovani vengano educati a prendersi cura del proprio corpo attraverso incontri come questo, utili a far nascere nei ragazzi la consapevolezza che solo conoscendo le cause dei tumori si possano eliminare, o almeno ridurre, i “fattori di rischio”.

Per prevenire alcuni tumori bastano, infatti, una vaccinazione (come nel caso del tumore del collo dell’utero), l’adozione di stili di vita corretti e la difesa da fattori esterni e ambientali. Semplici accorgimenti che permettono di tutelare la salute.

Giulia Raciti, classe 4DT, Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi” – Paternò