CATANIA – Il dispositivo dei vigili del fuoco messo in atto per l’emergenza sisma, nei comuni colpiti della provincia di Catania, è ormai a regime. Proseguono infatti le verifiche di stabilità e le attività di recupero beni su richiesta della popolazione, supportate dall’utilizzo di nuovi software che agevoleranno l’acquisizione e la gestione dei dati.
Anche per questo motivo, sono stati attivati sul territorio tre comandi mobili dei pompieri dislocati. In questi comandi mobili (Ucl) possono essere effettuate le richieste di intervento e di verifica.
Nella giornata di ieri, i vertici del Dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile, hanno visitato le aree colpite dal sisma. Il capo del dipartimento, Bruno Frattasi, il capo del corpo nazionale vigili del fuoco, Fabio Dattilo, il direttore centrale per l’emergenza, Guido Parisi e il direttore regionale, Gaetano Vallefuoco, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Catania, Giuseppe Verme, dopo aver sorvolato l’intera area con l’elicottero, hanno incontrato il personale impegnato sul campo, nelle unità di comando locale.
I vertici del dipartimento vigili del fuoco, nel primo pomeriggio di ieri, hanno poi partecipato alla riunione di coordinamento alla prefettura di Catania e alla successiva conferenza stampa con la presenza del Ministro dell’Interno e vice Premier, Matteo Salvini, del Ministro del Lavoro e vice Premier, Luigi di Maio, del capo del dipartimento della protezione civile nazionale, Angelo Borrelli e il prefetto di Catania, Claudio Sammartino.
Da domani funzionerà a regime anche il comando operativo avanzato dei vigili del fuoco, realizzato nell’area attrezzata in prossimità di corso Italia ad Acireale, nel Catanese, dal quale verranno coordinate tutte le attività di soccorso correlate al sisma. Le attività di soccorso ordinario continueranno a essere garantite dal personale del comando provinciale dei vigili del fuoco di Catania.
