Natale horror: la storia che terrorizza i bambini

Natale horror: la storia che terrorizza i bambini

“Quando cala il Sole, San Nicola si allontana, lasciando che i demoni spingano, frustino o rapiscano tutti quelli che non sono stati buoni, sfogando così tutta la rabbia accumulata e repressa durante l’anno, fino al giorno di Natale.”

È questo quel che succede durante alcune manifestazioni tipiche dell’arco alpino di lingua tedesca: Austria, Tirolo, Baviera e alcune zone della Svizzera.

Questa usanza racconta e commemora la leggenda di San Nicola e del Krampus, demone divenuto servo del Santo – meglio conosciuto ai più come Babbo Natale – e che da più di 500 anni lo segue e lo ostacola durante la sua frenetica e famosissima corsa in slitta.

La leggenda narra che, in un periodo di carestia, alcuni giovani delle montagne si travestissero da diavoli per terrorizzare gli abitanti dei paesi vicini e rubare le scorte di cibo.
A lungo andare, nel gruppo si insinuò un diavolo vero e gli abitanti dei villaggi si rivolsero a San Nicola, il quale smascherò il diavolo osservandone le impronte caprine.

Le manifestazioni sono delle vere e proprie sfilate con carri allegorici e centinaia di Krampus intorno, che tengono in mano torce infuocate e fruste, agitano campanacci e urlano.

Esistono addirittura delle regole ferree dietro lo svolgimento delle parate, nonché dietro “la recluta” dei demoni del Natale, che devono necessariamente essere celibi e, nonostante faccia parte della leggenda anche la Krampa, demone femmina, devono essere sempre e solo uomini.

La storia del Krampus e la tradizione a lui legata sono molto forti e non adatte realmente ai bambini, ai quali viene raccontato della venuta della bestia caprina che, molte delle volte, punisce chi è stato cattivo durante l’anno. Alcuni esperti hanno sconsigliato di far interagire con la storia i bambini che hanno meno di otto anni, poiché troppo cruenta e letteralmente terrificante.