Insulti omofobi e lancio di bottiglie contro ragazzi gay: seconda aggressione in pochi giorni

Insulti omofobi e lancio di bottiglie contro ragazzi gay: seconda aggressione in pochi giorni

VITTORIA – Ancora un’aggressione ai danni di omosessuali nel comune di Vittoria, provincia di Ragusa: è avvenuto lo scorso lunedì sera in via Cavour, a pochi passi dalla sede della delegazione di Arcigay Ragusa.

Lo stesso presidente dell’associazione, Igor Marco Garofalo, che già aveva fatto sentire la sua voce dopo un episodio di violenza simile avvenuto nella stessa zona pochi giorni prima, ha reso noti i dettagli. Gli aggressori sarebbero alcuni giovani della zona, già identificati dalle forze dell’ordine.

Secondo quanto raccontato dalle stesse vittime, i ragazzi si sarebbero avvicinati a loro con atteggiamento minaccioso e avrebbero iniziato a rivolgere ai presenti insulti omofobi (“Froci” e simili) e a lanciare bottiglie.

A nulla è servita l’indifferenza degli omosessuali coinvolti nella terribile vicenda: i bulli avrebbero continuato a tormentare le loro vittime per diversi minuti, fino a causare loro lesioni. Un pezzo di vetro proveniente da una bottiglia di birra avrebbe ferito al collo anche lo stesso Marco Garofalo.

Grazie alla denuncia presentata dai giovani maltrattati, i ragazzi sono stati identificati dagli agenti del commissariato di Vittoria.

Nel frattempo, il presidente dell’associazione Arcigay degli Iblei ha commentato il brutto episodio che lo ha visto protagonista assieme ad alcuni amici, scrivendo su Facebook: “Non sono affatto arrabbiato, né incollerito con i ragazzi che ci hanno aggredito: è la Comunità Civile che deve farsi carico dei disagi che vivono questi ragazzi poiché le loro famiglie sono distanti da loro. Non è concepibile che ragazzini di dodici o quattordici anni assumano atteggiamenti di vita che, spesso, molti adulti nemmeno hanno. Valentino Fiammetta e Marco Nicosia siamo unanimi nel dire che a Vittoria il degrado sociale ha dei mandanti che hanno responsabilità civili e morali su questi che sono il futuro della città”.

La dichiarazione è stata letta da numerosi utenti del web da tutta Italia che hanno mostrato massima solidarietà nei confronti delle vittime.

Immagine di repertorio