Omicidio su commissione, colpi di pistola in faccia: killer pagati 30mila euro

Omicidio su commissione, colpi di pistola in faccia: killer pagati 30mila euro

I carabinieri della compagnia di Sellia Marina, in provincia di Catanzaro (Calabria), nell’ambito dell’operazione denominata Quinto Comandamento, hanno arrestato 2 persone accusate di essere state mandanti dell’omicidio del macellaio Francesco Rosso, di 35 anni, ucciso con 3 colpi di pistola al volto e al torace il nell’aprile del 2015 mentre si trovava nel suo locale a Simeri Crichi (Catanzaro).

Oggi l’esecutore materiale del delitto si è pentito e ha confessato. È stato un omicidio su commissione alimentato dalla sete di vendetta di un imprenditore locale che avrebbe agito per ritorsione nei confronti del padre del macellaio. Secondo gli inquirenti ad ingaggiare i killer sarebbero stati Evangelista Russo, 70 anni,piccolo imprenditore della zona, e un suo dipendente, Francesco Mauro, 41 anni, entrambi di Sellia Marina. Nei loro confronti sono stata eseguite all’alba di oggi due ordinanze di custodia cautelare in carcere. Da questa seconda fase dell’inchiesta emerge che gli assassini di Francesco Rosso avrebbero percepito per l’omicidio un compenso di 30mila euro.

All’origine del delitto ci sarebbero contrasti fra il padre della vittima e Russo per questioni di vicinato. Si sarebbe trattato di una ritorsione verso il padre del macellaio ucciso in seguito alle continue liti originate da interessi contrastanti. Secondo i carabinieri, il delitto non sarebbe maturato in ambienti della criminalità organizzata e gli esecutori sono considerati bassa manovalanza.

A carico delle due persone arrestate i carabinieri hanno eseguito un‘ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo.

Immagine di repertorio