PALERMO – Il Palermo vive in questi giorni dei momenti cruciali nella sua storia: formalizzata da Zamparini la vendita della società agli inglesi della Global Futures Sports & Entertainment cui fa capo Clive Richardson, sono ancora tutte da verificare e da approfondire la consistenza economica del gruppo, la composizione degli investitori e la programmazione degli interventi.
E sicuramente l’andamento della conferenza stampa di presentazione dei nuovi proprietari, anziché chiarire, ha ulteriormente offuscato le zone d’ombra che l’intera vicenda finora si trova ad avere. I prossimi giorni serviranno ad acquisire certezze, considerato che entro il 30 dicembre la Lega e la Figc dovranno ottenere tutte le informazioni necessarie per verificare il rispetto dei requisiti previsti per questo tipo di operazioni.
Intanto il “british” Palermo si prepara al debutto a Padova, contro una squadra reduce da due sconfitte consecutive e invischiata nella lotta per non retrocedere. Stellone conosce bene le insidie di partite del genere. L’allenatore rosanero si trova in più a dover fare a meno dello squalificato Jajalo, perno del centrocampo e finora unico insostituibile.
Considerata anche la probabile assenza di Struna, ancora in fase di recupero, il Palermo dovrebbe schierarsi con il 4-3-1-2, con Brignoli; Rispoli, Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Haas, Chochev, Murawski; Trajkovski; Nestorovski, Puscas, con Fiordilino alternativa al rientrante Chochev. Foscarini dovrebbe schierare il Padova a specchio con il 4-3-1-2 formato da Perisan; Zambataro, Cappelletti, Capelli, Trevisan; Minesso, Pinzi, Belingheri; Clemenza; Bonazzoli, Chinellato.
