E se Natale fosse stato a Marzo?

E se Natale fosse stato a Marzo?

CATANIA – Alcune mamme catanesi hanno voluto condividere con i loro concittadini, attraverso la pagina Facebook del reparto di chirurgia pediatrica del Policlinico Universitario di Catania, una nuova tradizione: la nascita prematura del bambin Gesù.

Sempre più bambini al giorno d’oggi nascono prematuramente, quasi 15 milioni all’anno nel mondo, 40mila in Italia.

La maggior parte delle volte, un parto prematuro non comporta problemi né alla madre né al nascituro, ma altre, al contrario, accade che l’evento raggiunga conseguenze più o meno gravi.

Esiste dunque un giorno dell’anno, il 17 novembre, in cui si celebrano i nati pretermine, ovvero la Giornata Mondiale dei neonati prematuri; ma ci sono famiglie che ricordano questi bambini anche in altri momenti dell’anno, quando, a Natale, arriva il momento di fare il presepe.

Ebbene sì, in alcune case non si aspetta più la notte del 24 dicembre per riempire la culla che si trova in mezzo al bue e all’asinello, al fine di ricordare tutti i bambini che sono nati prima del “termine” stabilito.

Questa scelta fa balenare, nella mente di chi ne viene a conoscenza, domande su una possibile nascita prematura di Cristo, che sconvolgono totalmente l’idea comune che abbiamo della Natività, mostrandola da punti di vista che mai avremmo immaginato.

Se Gesù fosse dovuto nascere a Marzo? Se fosse nato ad Ottobre invece che a Dicembre?

Il Natale avrebbe comunque portato gioia, come fanno questi bambini che, superata l’incubatrice, regalano alle famiglie esperienze stupende, donando loro forza e amore.

 

Fonte foto Facebook