PALERMO – È stata impiantata per la prima volta una nuova valvola aortica, sfruttando una tecnologia a procedura semplificata e salvavita. Un 80enne agrigentino è stato salvato dall’impianto, per la prima volta al mondo, all’Ismett, Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione di Palermo, di una valvola aortica di nuova generazione. Valvola che è stata impiantata su un paziente che presentava una stenosi aortica severa e non operabile per via chirurgica.
La struttura siciliana, infatti, è una delle prime in tutto il mondo per l’utilizzo di questo tipo di tecnologia.
L’innovativo sistema potrà diminuire i tempi di ricovero e di degenza dei pazienti sottoposti a interventi di cardiochirurgia mini-invasiva come la Tavi (Transcatheter Aortic Valve Implantation), migliorare il metodo di impianto e ridurre i rischi post-operatori.
Secondo Caterina Gandolfo, responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia Interventistica di Ismett, il nuovo sistema incorpora funzionalità progettate per semplificare e migliorare l’efficacia della procedura di Transcatheter Aortic Valve Implantation. Michele Pilato, direttore del Programma di Cardiochirurgia e Trapianto di Cuore di Ismett, sottolinea invece l’importanza della nuova tecnologia che permetterà di effettuare interventi anche su pazienti ad alto rischio o non operabili, avendo comunque un intervento salvavita.
