ALCAMO – Nella giornata di martedì, 30 ottobre 2018, i carabinieri della compagnia di Alcamo, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio, che ha interessato i territori di Alcamo e Castellammare del Golfo, volti al contrasto dei reati in genere e alla lotta al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato due persone.
Le manette degli inquirenti sono scattate ai polsi di Giovanni Mancuso, 61 anni, residente ad Alcamo, già gravato da precedenti di polizia, sul conto del quale i militari hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Palermo per cui dovrà scontare una pena di due anni e due mesi di reclusione per furto aggravato.
Nella stessa giornata i carabinieri della compagnia di Alcamo hanno arrestato anche Andrei Catarama, 23 anni. L’uomo, residente a Castellammare del Golfo, già noto alle forze dell’ordine poiché gravato da precedenti di polizia, è stato intercettato nel corso della mattinata da una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Alcamo mentre, a bordo di un’autovettura, percorreva il centralissimo corso Garibaldi.
Il comportamento del giovane è apparso immediatamente ambiguo agli occhi esperti dei militari, i quali sono stati insospettiti dal fatto che alla vista della pattuglia, Catarama ha assunto un atteggiamento vistosamente nervoso.
I carabinieri hanno proceduto quindi al controllo dell’uomo e della vettura, trovando immediatamente sulla persona quattro dosi di marijuana già confezionate e pronte per lo spaccio. Il giovane aveva con sé, inoltre, circa 90 euro in banconote e monete di vario taglio, delle quali non sapeva giustificare la provenienza, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
A quel punto i carabinieri della compagnia di Alcamo hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione del pusher scoprendo, nascoste all’interno dell’appartamento, ulteriore sostanza stupefacente. Nello specifico, è stato trovato un sacchetto in plastica contenente 148 grammi marijuana e altre 4 dosi della medesima sostanza, già pronte per essere vendute al dettaglio.
Considerate le evidenti responsabilità dell’uomo, l’autorità giudiziaria ne ha disposto l’arresto e, dopo le formalità di rito, l’accompagnamento nella casa circondariale di Trapani, in attesa dell’udienza di convalida.
