“Compriamo il vestitino al cane”, lui si arrabbia a distrugge tutto

“Compriamo il vestitino al cane”, lui si arrabbia a distrugge tutto

MESSINA – I carabinieri di Messina hanno arrestato un uomo di 45 anni per i reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e danneggiamento. Il tempo di ricevere la telefonata di aiuto di una donna e i militari si sono immediatamente recati nel luogo dove si stava consumando il reato.

Appena giunti sul posto hanno sentito le urla della donna che invocava disperatamente aiuto dalla finestra in quanto il figlio, dopo averla spintonata e ingiuriata, stava spaccando tutto quello che trovava in casa. Intuita la delicatezza e la pericolosità della situazione, è scattata immediatamente l’irruzione all’interno dell’appartamento, impedendo, così, che la situazione potesse degenerare ulteriormente.

La scena che i carabinieri si sono trovati davanti non lasciava dubbio alcuno su quanto successo: la madre dell’uomo, in stato di forte agitazione e in lacrime, mentre il figlio si trovava nella propria camera da letto, dove i militari hanno constatato il danneggiamento della porta di ingresso e la presenza sul pavimento di tre televisori e un telefono, scagliati con forza in un impeto di rabbia.

A scatenare l’ennesimo episodio di violenza sarebbe stata la semplice proposta fatta dalla donna di acquistare un vestitino nuovo per il cane di loro proprietà, al costo di 35 euro, prezzo ritenuto, però, eccessivo dal figlio. Alla vista dei militari l’uomo ha ricominciato a prendere a calci gli oggetti al suo fianco proferendo minacce di morte all’indirizzo dell’anziana madre.

Una volta riportata la calma e condotti i protagonisti della vicenda alla stazione del quartiere Giostra, i carabinieri hanno appurato che quella di ieri è stata solo l’ultima delle continue sfuriate inscenate dall’uomo nei confronti della madre, tutte per futili motivi.

A quel punto per il giovane sono scattate le manette, e successivamente al rito direttissimo, è stata disposta dal giudice la sottoposizione al regime degli arresti domiciliari in un’abitazione diversa da quella della madre.