GIARDINI NAXOS – Questa mattina i carabinieri della compagnia di Taormina (Messina) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina su richiesta della Procura della Repubblica peloritana, a carico di G. F., 36 anni, ritenuto responsabile dei reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, calunnia, detenzione e porto abusivo di arma bianca.
Il provvedimento restrittivo scaturisce da una complessa attività di indagine avviata nel maggio 2018 dall’Aliquota Operativa di Compagnia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, i cui esiti hanno permesso di comprovare come il 36enne, cittadino di Giardini Naxos, nel messinese, già conosciuto alle forze dell’ordine, avesse minacciato e colpito con violenza un ispettore della polizia municipale di Taormina al fine di costringerlo a compiere un atto contrario ai suoi doveri d’ufficio.
Il 36enne lo avrebbe infatti minacciato dapprima con un coltello a serramanico, poi lo avrebbe colpito ripetutamente con schiaffi e infine scagliandogli un bicchiere di vetro in viso, procurandogli lesioni e un danno permanente del vitreo con riduzione del visus dell’occhio. All’indagato, inoltre, è stato contestato anche il reato di calunnia poiché, qualche giorno dopo l’accaduto, lo stesso ha sporto denuncia per il reato di falso ideologico e violenza privata contro l’ispettore della polizia municipale.
I carabinieri di Taormina, attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza e l’ascolto di numerosi testimoni, hanno dettagliatamente ricostruito la dinamica dell’aggressione e il suo movente, evidenziando anche la calunnia insita nella denuncia sporta dall’indagato in cui questi ha fornito una versione dei fatti assolutamente artefatta e chiaramente smentita dalle risultanze emerse con l’attività investigativa condotta dai militari.
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