CISL a Catania, “Io sciopero per il mio contratto”

CISL a Catania, “Io sciopero per il mio contratto”

CATANIA – Docenti, vigili del fuoco. Ma anche impiegati comunali, della sanità e precari. Circa un centinaio i lavoratori del pubblico impiego che stamattina si sono dati appuntamento sotto la Prefettura per chiedere al Governo Renzi il rinnovo del contratto oramai scaduto da sei anni. 

È il giorno dello sciopero nazionale di 8 ore proclamato dalla Cisl contro il blocco dei contratti. In via Etnea, davanti Palazzo Minoriti, presidio con bandiere e striscioni. Mentre un documento contenente le richieste delle 6 categorie del lavoro pubblico per una vera riforma della Pubblica amministrazione è stato consegnato al Prefetto Federico.

All’iniziativa presente Rosaria Rotolo, segretario generale della Cisl etnea. “Lo sblocco del contratto – ha detto – significa maggiore tutela e redditto per tutti i lavoratori. Ma anche più qualità ed efficienza nei servizi pubblici”.

slogan

Per Armando Coco, segretario generale Fp Cisl Catania, “Il blocco del contratto ha causato una perdita del potere di acquisto di circa 5.000 euro per ogni lavoratore. Lo scorso 29 novembre abbiamo depositato un ricorso presso il Tribunale di Roma da inoltrare alla Corte Costituzionale per lo sblocco del contratto. Il Governo deve utilizzare le risorse per cominciare ad avviare l’iter contrattuale, questo potrebbe inserire nel circuito moltissimi giovani e precari”.

Ad incrociare le braccia sotto la Prefettura anche Antonio Sasso, Fns Cisl. Per Sasso, si al rinnovo del contratto ma anche più risorse economiche per un settore che va a tutela dei cittadini. “Nel capoluogo etneo il comparto registra una grave carenza di organico pari all’8%, ma anche il numero degli automezzi non è sufficiente per espletare i servizi di soccorso. Per questo chiediamo al premier Renzi maggiori risorse da destinare al settore sicurezza”. 

La mobilitazione della Cisl continuerà con lo slogan “Per il lavoro per il sociale” domani, mercoledì e giovedì con manifestazioni che si terranno rispettivamente a Firenze, Napoli e Milano sulla riforma del lavoro e sulla legge di stabilità. A Catania il prossimo 9 dicembre previste nel territorio  assemblee e riunioni con lavoratori e cittadini.