“Oggi perdiamo noi, i padri di famiglia, e anche voi lo siete”: sfratto via Etnea 55, le famiglie chiedono aiuto

“Oggi perdiamo noi, i padri di famiglia, e anche voi lo siete”: sfratto via Etnea 55, le famiglie chiedono aiuto

CATANIA – “Non si fanno queste cose”: urla a squarciagola dalla finestra dell’abitazione occupata in via Etnea 55, Alessio Ossino, vittima – assieme ad altre famiglie – dello sfratto che nella giornata di oggi dovrebbe essere portato a termine.

La situazione si è complicata nella giornata di ieri quando il Catanese, insieme a Gianluca De Galdo, ha minacciato di buttarsi dal tetto di un palazzo sito in via Antonino di Sangiuliano, a Catana.

Disperati, col cuore a pezzi e allo stremo: “Oggi perdiamo noi, i padri di famiglia e anche voi lo siete”, continua a urlare Ossino agli agenti già presenti, nelle prime ore di stamani, nel cortile degli alloggi di via Etnea 55.

La situazione, grave e delicata, resta ancora appesa ad un filo e ieri, ai nostri microfoni, l’aveva spiegata Salvatore Guerino dell’Associazione Siciliana Contribuenti Antiusura, della quale le famiglie di Ossino e De Galdo sono soci: “I ragazzi contestano lo sfratto coatto eseguito dalle istituzioni. Questo malgrado l’Assessorato alla Famiglia del Comune di Catania avesse già stanziato 40mila euro. Questi soldi sono finiti nelle mani di un gestore, che noi non conosciamo e che non ha pagato la proprietà del bed and breakfast che c’è lì dentro. Così la proprietà, non ricevendo il denaro, vuole buttare fuori chi ha occupato l’immobile. Ma a noi interessa dove queste famiglie andranno a dormire e adesso andremo al Comune a parlare con il vicesindaco affinché ottengano la risposta per un alloggio. Altrimenti non si muoveranno da lì sopra. Tra l’altro alla famiglia Ossino il Tribunale di Catania ha sottratto e venduto un immobile. Per questo motivo si trova in queste condizioni”.