Dopo 13 anni e 50 milioni di euro spesi, inaugurato il nuovo ospedale Giovanni Paolo II, Musumeci: “Mi vergogno per voi”

Dopo 13 anni e 50 milioni di euro spesi, inaugurato il nuovo ospedale Giovanni Paolo II, Musumeci: “Mi vergogno per voi”

RAGUSA- “Mi vergogno per tutti voi per il ritardo col quale consegniamo a Ragusa il nuovo ospedale. Tredici anni sono troppi per una struttura. Sono tempi inconcepibili. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, all’inaugurazione del nuovo ospedale di Ragusa Giovanni Paolo II. La prima pietra del nosocomio era stata posta dall’allora ministro alla Salute, Francesco Storace, il 12 novembre 2005.

Oltre 50 milioni di euro spesi tra stop e ripartenze, gare d’appalto e sequestri. Oggi la conclusione di un percorso non facile, che il commissario straordinario, dell’Asp di Ragusa Lucio Ficarra ha portato a termine. Una falsa partenza si era verificata a marzo del 2017 quando l’allora manager Mauruzio Aricò annunciava l’inaugurazione entro il giugno dello stesso anno, slittata poi per una indagine condotta dalla guardia di finanza iblea che portò al sequestro di sale operatorie, blocco parto e terapia intensiva.

Dopo un iter lungo quasi 30 anni, oggi si è arrivati quindi all’operatività del Giovanni Paolo II destinato a diventare, nel piano complessivo della sanità iblea, presidio ospedaliero di riferimento di I livello con 220 posti letto per i reparti di Pronto soccorso, Rianimazione, Medicina, Chirurgia Generale, Ortopedia, Urologia, Cardiologia con Utic e Emodinamica, Ostetricia e Ginecologia, Neonatologia con Unità di terapia intensiva neonatale e Pediatria.

I servizi sono Radiologia, Patologia clinica, Farmacia, Direzione Sanitaria e Direzione Amministrativa e Medicina Nucleare. All’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ibla resteranno invece il polo Oncologico, la Riabilitazione e, quasi sicuramente, si riempiranno gli spazi lasciati vuoti da altri servizi disseminati nel territorio. I primi pazienti saranno trasferiti nella nuova struttura a partire dal 30 novembre.

Fonte foto Google Maps