Strage di vicini per un parcheggio, l’autore confessa: “Ho sparato, non ne potevo più”

Strage di vicini per un parcheggio, l’autore confessa: “Ho sparato, non ne potevo più”

Ha confessato Roberto Pappadà, il 57enne autore della strage di Cursi, in provincia di Lecce.

L’uomo della strage avrebbe riconosciuto di essere stato lui ad aprire il fuoco contro i vicini di casa a seguito di un diverbio per futili motivi. Secondo le parole rilasciate agli inquirenti, Pappadà avrebbe agito in quanto stanco di vedere le auto dei dirimpettai parcheggiate sempre davanti casa.

Una situazione non più tollerabile, secondo l’autore della strage, meritevole dunque di essere “vendicata” con il sangue.

Franco e Andrea Marti, rispettivamente padre e figlio di 63 e 36 anni, sono morti durante la feroce sparatoria, mentre di Maria Assunta Quarta, 52 anni, è morta dopo essere stata ricoverata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Nella strage è rimasta coinvolta anche un’altra persona. Si tratta di Fernanda Quarta, colpita all’addome ma non in pericolo di vita.

Pappadà adesso è accusato di triplice omicidio pluriaggravato da futili motivi e premeditazione.

Fonte immagine Leggo.it