Vittoria, la città delle primizie e dei conflitti d’interesse che arrivano a grappoli!

Vittoria, la città delle primizie e dei conflitti d’interesse che arrivano a grappoli!

VITTORIA – Due casi di conflitto d’interesse hanno scosso dalle fondamenta Palazzo Iacono, sede del municipio ipparino. Gli incarichi affidati al figlio dell’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Dezio hanno portato il primo cittadino Giuseppe Nicosia alla sospensione della giunta.

La novità delle ultime ore è la rinuncia, da parte dell’architetto Rosario Dezio, del contestatissimo incarico da 97mila euro affidatogli dal Comune. Nella lettera di rinuncia all’incarico il giovane professionista evidenzia “l’estrema ingiustizia degli insulti alla mia persona provenienti da soggetti mossi da fini strumentalmente politici”.

“Non posso più tollerare – prosegue Rosario Dezio, il figlio dell’assessore ai Lavori Pubblici – né accettare che si possa anche solo pensare che sia animato da convenienze economiche, men che meno che possa aver approfittato del ruolo di mio padre quasi incurante dei diritti degli altri”.

Con la missiva, dunque, si conclude il primo capitolo di una vicenda che continua ad avere ancora pesanti strascichi polemici. Chi ha scoperchiato la vicenda, i consiglieri di Fratelli d’Italia Giovanni Moscato e Andrea Nicosia, hanno commentato dicendo: “La rinuncia  non può che fare onore al giovane professionista, ma tutto ciò non può e non deve fare dimenticare come si sia arrivati a quell’incarico: senza selezione pubblica in spregio alle normative”.

“La rinuncia non farà dimenticare – aggiunge Moscato – che il padre del professionista era assessore del Comune di Vittoria. e soprattutto la rinuncia non interromperà le indagini e le denunce circa l’illegittimità dell’incarico. Questo passo indietro, che ripeto fa onore al giovane professionista, rappresenta per l’amministrazione un’ammissione di colpa”.

Concluso un capitolo se ne apre un altro. Con un durissimo comunicato proprio i consiglieri di Fdi hanno sottoposto nuovi casi di conflitto d’interesse. Nella città delle primizie gli interessi torbidi tra pubblico e privato abbondano come le casse di pomodoro: sono a grappoli.

In primo luogo Fdi denuncia i “conflitti d’interesse esistenti tra il primo cittadino e il fratello ex consigliere provinciale del Pd Fabio Nicosia, deus ex machina dell’associazione sportiva ISOCI e della manifestazione del beach soccer. Il conflitto è talmente evidente che basti pensare che la sede legale dell’ISOCI e quello dello studio legale del sindaco coincidono”.

Poi sul sistema delle cooperative sociali a Vittoria scoppia il vero caso politico: la maggior parte delle gare vengono vinte sempre dalle stesse coop che si aggiudicando i bandi in quanto unici partecipanti e con ribassi d’asta irrisori, anche dell’1%.

www.comunevittoria.gov.it public atti 39916_dd._2439.pdf

Tra le cooperative più attive vi è quella denominata Area, la cui presidente è la moglie dell’assessore Giovanni Caruano che ha avuto la delega ai servizi sociali.

“Ancor peggiori sono i conflitti d’interesse del dott. Francesco Cannizzo – aggiunge Moscato –esperto retribuito ai servizi sociali nonché segretario comunale del Pd. Invero in questo caso il buon Cannizzo ha ben due familiari, la madre e la moglie all’interno del consiglio di amministrazione della Coop. Jumangi, anche questa vincitrice di numerosi bandi”.

“Ma non finisce qui – prosegue la nota di Fdi-. Anche l’esperto del Comune ai servizi manutentivi, geometra Claudio Bulbo non è esente. Infatti lo stesso è anche presidente della Coop. S.U.N. che negli ultimi anni si è aggiudicata gare per servizi manutentivi per circa 100mila euro e anche in questo caso era l’unica partecipante ai bandi”.

sun

Gli esponenti di Fdi denunciano un “sistema marcio fino al midollo dove in alcuni casi interessi privati di familiari diventano un’unica cosa con gli interessi pubblici”.

“Questi sono i metodi utilizzati dalla giunta monocolore del Pd – conclude Moscato – ed è chiaro il motivo per cui nessuno (tranne qualche voce isolata) ha avuto il coraggio di prendere le distanze dal caso Dezio perché la politica degli uomini del Pd è incentrata sul conflitto d’interessi, la stessa giunta Nicosia si regge sui conflitti d’interessi”.