Ritardi e disservizi al Consorzio di Bonifica, dipendenti minacciati dagli agricoltori: atteso incontro con il direttore

Ritardi e disservizi al Consorzio di Bonifica, dipendenti minacciati dagli agricoltori: atteso incontro con il direttore

CATANIA – Situazione sempre più insostenibile quella che continua a persistere al Consorzio di Bonifica di Catania. Sono ormai mesi che dipendenti e sindacato chiedono un confronto con il direttore generale, Fabio Bizzini, che però finora è sempre stato rimandato.

Anche oggi, infatti, il fatidico incontro sembra non avrà luogo. Operai assunti in ritardo e slittamento della programmazione hanno fatto sì che oggi le lamentele degli agricoltori siano ancora più accese.

Le innumerevoli rotture in tutto l’impianto di distribuzione hanno di conseguenza portato a ulteriori difficoltà nella ripartizione dell’acqua.

Questi ritardi non hanno fatto altro che esasperare gli utenti, che hanno visto minacciate le loro coltivazioni, talvolta rovinate a causa della mancata irrigazione. Rabbia che è stata riversata sui dipendenti del Consorzio, che sono stati anche vittime di minacce.

Oltre alle intimidazioni da parte degli agricoltori, rischiano di essere licenziati prima del tempo previsto. “Manca il confronto con la dirigenza – afferma Ernesto Abate, segretario regionale Sifus -. Una dirigenza che non solo è assente nel dialogo, ma anche nella programmazione e nella gestione del personale. Rischiamo, infatti, di andare a casa a ridosso di Ferragosto, anziché settembre”.

 

Anche i lavoratori danno voce al loro malcontento: “Da tempo chiediamo di essere ascoltati dall’assessore all’agricoltura. Dopo aver iniziato la stagione irrigua a fine luglio, gli utenti hanno potuto usufruire del servizio solo per 15 giorni e tra poco si ritroveranno nuovamente senza acqua e senza la possibilità, dunque, di coltivare i loro terreni. Ancora aspettiamo che l’assessore prenda una posizione e che intervenga il più presto possibile, perché è a conoscenza dei problemi che stiamo affrontando”.

 

Stamattina presente nella sede di via Centuripe a Catania anche il segretario generale, Maurizio Grosso, che ha espresso le sue perplessità riguardo questa situazione diventata ormai paradossale, ribadendo l’accelerato licenziamento dei dipendenti che forniscono l’acqua. “Senza acqua gli agricoltori non posso lavorare e di conseguenza l’economia non gira. Il governo attuale è informato dei fatti e, quindi, mi domando se la responsabilità sia da attribuire a Fabio Bizzini o al governo”.

Gli ultimi due richieste di dialogo risalgono allo scorso 26 giugno e 3 agosto, ma sono state declinate. Il sindacato, infine, ribadisce la loro disponibilità di incontro in qualsiasi parte della Sicilia orientale.