Catania, pagelle. Calaiò regala i tre punti, difesa blindata

Catania, pagelle. Calaiò regala i tre punti, difesa blindata

CATANIA – Le valutazioni attribuite da Newsicilia.it ai protagonisti rossoazzurri sul rettangolo di gioco, in occasione della partita Catania-Latina, vinta di misura dalla formazione etnea.

Alberto Frison 6+: Spesso il Latina prova a rendersi pericoloso con conclusioni da fuori. Frison si fa trovare pronto.

Gaston Sauro 6: Interpreta il ruolo di terzino destro, si vede che non gli appartiene. Tuttavia si disimpegna con risultati efficienti.

Alexis Rolin 7: Stoico il difensore uruguaiano. Veniva da un lunghissimo periodo di stop, non era al 100% delle condizioni fisiche, lui ha risposto con una prestazione ottimale.

Ciro Capuano 6.5: L’ammonizione gli costerà un turno di squalifica, ma l’esperto difensore campano ha riscattato alla grande la grave ingenuità nel derby in occasione del primo gol.

Fabian Monzon 6.5: Sforna un buon numero di cross dalla sinistra. Nel primo tempo soffre le accelerazioni di Valiani, in fase difensiva meglio nel corso della ripresa.

Gonzalo Escalante 6.5: Grande dinamicità a centrocampo. Innesca spesso le ripartenze etnee con puntualità, velocità e precisione nei passaggi. Sfiora il gol nel secondo tempo, quando Calaiò lo lancia splendidamente a tu per tu con Farelli.

Sergio Almiron 7: Sta carburando il centrocampista rossoazzurro. Già a Trapani aveva lasciato intravedere buone cose. Stasera ha preso in mano le redini del centrocampo provando anche a trovare la via del gol con alcune insidiosissime conclusioni dalla distanza. In crescita costante.

Fabian Rinaudo 6: Si limita a svolgere il “compitino”. Talvolta sbaglia, in molte altre circostanze fa valere la propria esperienza risolvendo situazioni complicate.

Alessandro Rosina 7: Solita inesauribile grinta. Si allarga, si accentra, concretizza giocate sopraffine, all’occorrenza fa il difensore aggiunto.

Emanuele Calaiò 7.5: Uomo partita. Decide l’incontro con l’ennesima prodezza. Per il resto si sacrifica molto per la squadra. Imprescindibile nello scacchiere tattico di Sannino.

Sebastian Leto 7: Stavolta non è andato a segno. La Curva Nord continua a fischiarlo ma gli applausi convinti del resto dello stadio sono tutti meritati. Non molla mai, mette costantemente sotto pressione la difesa nerazzurra con magie che fanno ricordare, a tratti, il Leto versione Panathinaikos. Guerriero.

Edgar Cani 6: Rileva Leto nel finale. Fa in tempo a creare qualche buon presupposto in avanti.

Adrian Calello 6: Mette un po’ di ordine a centrocampo nei minuti finali.