AGRIGENTO – Lamentava dei dolori all’addome che, apparentemente, sembravano non destare nessuna preoccupazione. Martedì scorso, invece, una 63enne è morta all’ospedale San Giovanni Di Dio ad Agrigento.
Un decesso che ha sollevato non pochi dubbi. I medici hanno provato a curare Marianna Bellia, questo il nome della vittima, per sospetti calcoli renali. Complicazioni ancora poco chiare su cui dovrà essere fatta luce.
Anche i familiari della 63enne, al momento, sono presi dalla tristezza e dalla rabbia per non aver ancora compreso quale sia la motivazione che ha ucciso la donna, originaria di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Non sarebbe stata ricevuta nessuna spiegazione da parte del nosocomio, per questa ragione la Procura di Agrigento ha deciso di aprire un fascicolo sulla vicenda.
È stato aperto un procedimento penale per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, disponendo il sequestro delle cartelle cliniche e l’autopsia sulla salma. Quest’ultima verrà effettuata domani alle ore 9, nell’obitorio del San Giovanni Di Dio.
La donna sarebbe morta dopo il terzo arresto cardiaco, si suppone per un’emorragia di cui non è ancora certa la natura.
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