Illegalità a Librino: cosmetici e giocattoli senza CE in negozio cinese, lavoro in nero, evasione fiscale. Multe per 56mila euro

Illegalità a Librino: cosmetici e giocattoli senza CE in negozio cinese, lavoro in nero, evasione fiscale. Multe per 56mila euro

CATANIA – Sabato scorso, nell’ambito del piano d’azione denominato “Modello Trinacria”, il personale della Polizia di Stato, coadiuvato da personale della Polizia Municipale e della Guardia di Finanza, coordinato dal Commissariato di Librino, ha dato luogo a numerosi e diversificati servizi straordinari di controllo del comprensorio territoriale del quartiere di Librino, privilegiando la prevenzione e repressione delle violazioni al codice della strada, delle violazioni al regime delle autorizzazioni per gli esercizi commerciali e degli altri fenomeni d’illegalità.

Per detti servizi, sono state impiegate delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, un equipaggio automontato del Commissariato coordinatore, alcune  pattuglie della Polizia Municipale di Catania, appartenenti ai settori Viabilità e Annona e una pattuglia della Guardia di Finanza. In particolare, sono stati istituiti posti di controllo via Zia Lisa e nello Stradale Gelso Bianco.

Si riportano di seguito i risultati conseguiti: 34 sono state le persone controllate; 10 i veicoli controllati e 65 con sistema Mercurio; sono state elevate 15 contravvenzioni al codice della strada, di cui 5 per mancata copertura assicurativa per la responsabilità civile, 2 per guida senza patente perché mai conseguita, 6 per mancata revisione e 2 per mancata esibizione di documenti.

Per le suddette violazioni si è proceduto a cinque sequestri amministrativi di veicoli per la mancanza dell’assicurazione obbligatoria.

Si è, inoltre, proceduto al controllo di due venditori ambulanti ai quali è stata contestata la mancata emissione di scontrino fiscale e, a uno in particolare, la mancata installazione del misuratore fiscale.

Sono stati controllati tre esercizi commerciali, in particolare una ferramenta a cui è stata contestata la mancata emissione dello scontrino, e un lavaggio che, seppur sia risultato in regola dal punto di vista amministrativo, si avvantaggiava di 4 lavoratori “in nero”, per tale violazione, il personale della Guardia di Finanza ha proceduto alle ulteriori contestazioni.

Inoltre è stato effettuato un controllo in un negozio di abbigliamento e oggettistica gestito da cinesi, al cui titolare è stato contestato un l’illecito amministrativo riconducibile all’assenza del previsto marchio “CE” su giocattoli; altro illecito amministrativo è stato  contestato per la messa in vendita di materiale elettrico e per cosmetici privi di ogni informazione e indicazione che ne garantisca la conformità alle norme europee, con conseguente sequestro della merce.

Le sanzioni massime erogabile da parte della Camera di Commercio di Catania previste per le violazione suddette ammontano a circa 35mila euro.

Complessivamente, tra i verbali di contravvenzione al Codice della Strada e quelli elevati nei confronti dei suddetti esercenti, sono state contestate infrazioni per un controvalore pari a 56mila euro circa (15.510 per violazioni al Codice della Strada, 35mila circa per le contestazioni amministrative agli esercenti e 5.500 circa per gli illeciti di natura fiscale).

Infine, si è proceduto al controllo di 10 soggetti sottoposti alla detenzione domiciliare, senza riscontrare violazioni di sorta.