Costringe fidanzatina a scappare di casa, la minaccia e la perseguita: divieto di avvicinamento per 19enne

Costringe fidanzatina a scappare di casa, la minaccia e la perseguita: divieto di avvicinamento per 19enne

NICOSIA – Ieri pomeriggio gli uomini della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Nicosia, in provincia di Enna, diretti dal commissario capo dott.ssa Chiara Ricco Galluzzo, a seguito delle indagini svolte e iniziate nel mese di maggio, dopo aver ricevuto denuncia di scomparsa di una giovane minorenne insieme con il suo fidanzato (indagini che hanno portato alla luce una vicenda di stalking e lesioni personali ai danni di una giovane minorenne) hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima emessa dalla Procura della Repubblica di Enna, a carico dell’indagato L.V.L., 19 anni, già fidanzato della vittima.

Nello specifico, lo scorso maggio, i poliziotti del commissariato di pubblica sicurezza della città di San Felice sono stati allertati dalla segnalazione di scomparsa di una giovane minore insieme con il suo fidanzato. Le ricerche condotte dagli agenti per tutta la nottata si sono interrotte solo il giorno seguente, al rientro dei due giovani nelle rispettive abitazioni. Le prime indagini svolte, permettevano di accertare la non volontarietà dell’allontanamento della minore, la quale è stata trattenuta contro la sua volontà mediante violenza e minacce aggravate, che hanno spinto i genitori della vittima a raccontare l’accaduto ai poliziotti.

Le risultanze probatorie sui fatti accaduti, raccolte dagli investigatori nicosiani, sono state consegnate alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, denunciando il giovane per i reati di violenza privata e lesioni. Nel frattempo le indagini dei poliziotti continuavano, spinte dalla Procura di Enna, servendosi anche in una continua e costante attività di monitoraggio dei protagonisti della vicenda, che ha determinato l’acquisizione di elementi per nuovi episodi di reato posti in essere dall’indagato il quale, incurante, della denuncia, ha continuando a perseguitare la giovane vittima, contattandola, seguendola, sino a rendersi responsabile di atti persecutori nei confronti della ragazza.

Pertanto, considerati anche i precedenti episodi di violenza e minaccia aggravata di cui si era già reso responsabile l’indagato, data la sua nuova condotta criminosa concretizzatasi nei reati persecutori, la Procura di Enna ha avanzato al gip presso il Tribunale di Enna la richiesta di provvedimento cautelare. Il giudice, valutate positivamente i risultati delle indagini, ha emesso la misura del divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati, nonché dei suoi cari, ed è stata pertanto eseguita dai poliziotti nicosiani ieri pomeriggio.